Morto a San Giovanni dopo un volo di otto metri: si indaga sulla dinamica del decesso di Claudio Reggiani

da | 21 Ott 2025

Tragedia nella tarda mattinata di ieri nella zona industriale di San Giovanni in Marignano, dove Claudio Reggiani, 64 anni, residente nel quartiere pesarese di Villa San Martino, ha perso la vita dopo una caduta da un tetto industriale. L’incidente è avvenuto all’interno della Tecno Mec, azienda con sede in via Tavollo. Secondo le prime verifiche, l’uomo non era un dipendente della ditta e questo elemento ha sollevato interrogativi sulla sua presenza sul posto.

In base a una prima ricostruzione effettuata dai Carabinieri della Tenenza di Cattolica, in collaborazione con il personale della Medicina del Lavoro, Reggiani – che risulterebbe impiegato presso un’azienda di catering della provincia di Pesaro – si sarebbe recato al capannone per consegnare il pranzo ad alcuni operai impegnati in lavori sul tetto. Nel tentativo di raggiungerli, sarebbe salito anch’egli in quota, a circa otto metri d’altezza. In quel momento, uno dei lucernari avrebbe improvvisamente ceduto sotto il suo peso, provocando la caduta nel vuoto e l’impatto violento al suolo.

Il punto di atterraggio si trovava all’interno di un’area adiacente, appartenente a un’altra azienda della stessa zona industriale. I presenti hanno immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, con ambulanza ed elisoccorso partito da Ravenna, ma per il 64enne non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo.

I militari dell’Arma, insieme al personale dell’Ausl, hanno eseguito i rilievi per chiarire la dinamica e accertare eventuali responsabilità. Il pubblico ministero Daniele Paci ha disposto l’autopsia e ulteriori verifiche relative alle misure di sicurezza e alle posizioni lavorative coinvolte.

Claudio Reggiani era conosciuto a Pesaro per il suo carattere cordiale e per la passione per il porto. Nel corso della vita aveva svolto diverse attività: in passato aveva gestito uno studio odontotecnico in via Milazzo, poi un negozio di articoli per la casa nel centro storico, e più recentemente aveva lavorato nel settore turistico, concludendo da poco la stagione estiva in un hotel del lungomare. Era sposato in seconde nozze e non aveva figli.

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