Sembra di essere finiti nel gioco degli specchi. Un referendum per chiedere se fare un referendum.
Lo strumento più alto e nobile della democrazia diretta, quello con cui i cittadini possono incidere davvero sulle scelte del Paese, ridotto a corriera mediatica per provare a raccogliere consenso e visibilità politica. Non si discute del diritto dei cittadini a esprimersi: quello è sacrosanto e nessuno può metterlo in dubbio. Ma c’è una differenza enorme tra dare voce al popolo e usare il referendum come un palcoscenico, svuotandolo di contenuto per riempirlo di slogan. In un momento storico in cui San Marino è chiamata a misurarsi con una scelta epocale come l’accordo di associazione con l’Unione Europea, servirebbe serietà, chiarezza e responsabilità. Invece ci troviamo davanti a una mossa che rischia solo di confondere le idee, raddoppiare i passaggi, alimentare la sfiducia. Un Paese piccolo come il nostro non può permettersi di trattare lo strumento referendario come un giocattolo elettorale. La democrazia merita rispetto, non specchi deformanti.
C.s. – Alessandro Mancini – Alleanza Riformista