Nel comunicato diffuso da Libera, il Consiglio Direttivo individua la necessità di una nuova fase politica orientata al rilancio dell’azione dell’Esecutivo. L’apertura del testo assume un tono netto, indicando come tema centrale “rilanciare l’azione di Governo”, espressione che diventa la linea guida della riunione tenutasi lunedì sera per analizzare i principali dossier politici del momento.
Il documento parte dal recente risultato ottenuto con l’approvazione della riforma tributaria, presentata come un passaggio significativo nel percorso legislativo dell’ultimo mese. Nel testo si evidenzia che, “dopo l’importante risultato conseguito con l’approvazione di una riforma della legge tributaria equilibrata e non discriminatoria, obiettivo conseguito grazie alla mediazione politica e all’importante contributo delle forze sindacali, occorre che gli obiettivi salienti del programma di governo vengano posti come priorità nell’agenda politica.”
In questa prospettiva, il Consiglio Direttivo definisce un quadro di priorità articolato, con “tre di competenza generale dell’intero governo e due di più stretta competenza delle Segreterie di Stato i cui responsabili fanno capo a Libera.” Tra queste, il percorso europeo resta centrale: “l’accordo di associazione con l’Unione Europea resta il tema in assoluto più importante perché capace di dare impulso ad un’economia sana e matura capace di dialogare alla pari con il resto delle economie occidentali.”
All’interno dello stesso tema, Libera richiama anche la recente conferenza pubblica sull’Europa organizzata dal Congresso di Stato, sottolineando la partecipazione significativa della cittadinanza. Nel comunicato si ricorda che l’incontro, seguito da “oltre 300 persone”, ha offerto “risposte importanti sui dubbi che molti cittadini ancora nutrono.”
Sul fronte del metodo di lavoro, Libera ribadisce l’esigenza di un coinvolgimento ampio: “per il percorso europeo Libera chiede con forza che la condivisione sia la più ampia possibile sia a livello politico, ma anche e soprattutto con la popolazione.”
Il comunicato richiama anche le questioni finanziarie aperte nelle relazioni con l’Italia, considerate un tassello necessario nel quadro dell’addendum europeo. Secondo il testo, “è assolutamente necessario che contemporaneamente venga definita la posizione in materia finanziaria con la vicina Repubblica Italiana in quanto l’addendum stesso lo richiede ed affinché anche il nostro sistema finanziario possa essere al più presto operativo sul mercato europeo.”
Da qui, la richiesta di un lavoro istituzionale condiviso: “né le politiche europee né quelle di natura finanziaria possono essere gestite se non con il coinvolgimento di tutta la maggioranza, ma anche dell’intero Consiglio Grande e Generale.”
Accanto alle priorità europee e finanziarie, Libera inserisce tra i temi centrali anche la sanità pubblica. Il documento sottolinea che “per quanto riguarda le priorità Libera intende continuare con determinazione sulla strada per il miglioramento e il rafforzamento della sanità pubblica.” Dopo aver ricordato la recente nomina della nuova dirigenza sanitaria, il testo afferma che “ora occorre dare ad essa l’autonomia prevista dalla legge affinché si possa riformare la medicina di base riportandola ad essere un’eccellenza nel rapporto diretto con gli utenti e affinché venga affrontato il nodo delle lunghe attese per certi servizi specialistici.”
Sul piano delle risorse, la posizione è chiara: “Libera ritiene che lo Stato debba continuare ad investire risorse significative nella sanità pubblica, ovviamente evitando gli sprechi, ma non rinunciando a quelle peculiarità anche specialistiche e tecnologiche che migliorano la vita dei cittadini.”
Il Consiglio Direttivo esprime quindi sostegno alle linee di lavoro delle Segreterie di Stato guidate da Ciacci e Bevitori. Nel comunicato si legge che “il Consiglio Direttivo di Libera sostiene con forza le politiche impostate dai due Segretari di Stato, Ciacci e Bevitori, e ritiene inderogabile che le loro proposte possano trovare al più presto attuazione superando gli ostacoli che a volte si trovano sulla strada della collaborazione di governo.”
Due i progetti ritenuti più significativi in questa fase. Il primo riguarda la pianificazione territoriale: “Libera ha esaminato con attenzione il progetto di Programmazione Territoriale, cioè il PRG per aree di competenza, ritenendolo essere un obiettivo capace di dare un nuovo volto al Paese, rispondendo alle esigenze di abitazioni e servizi della popolazione e capace di far ripartire l’economia.”
Il secondo progetto riguarda la dimensione sociale, con riferimento diretto alle politiche per la disabilità. Nel comunicato viene definito come “una proposta di civiltà che garantisce a tutti i cittadini senza distinzioni di accedere al mondo del lavoro sia per una questione di sostentamento, ma anche e soprattutto di dignità.”
Viene inoltre richiamata la necessità di potenziare il sistema di raccolta differenziata, attraverso strumenti calibrati e distribuiti sul territorio: “imprescindibile anche il progetto di estensione della raccolta differenziata con la possibilità di avere una piccola ma calibrata presenza di aree ecologiche, affinché possano essere raggiunti gli obiettivi di differenziazione dei rifiuti degni di una popolazione civile.”
La conclusione del documento punta a riaffermare un approccio unitario e una responsabilità condivisa. Il testo invita ad evitare tensioni politiche, sostenendo che “non sono necessarie, né utili le fughe in avanti di chi rischia di destabilizzare il quadro politico.”
Al contrario, secondo Libera, serve un impegno diretto e costante: “è invece necessario rimboccarsi le maniche affinché il programma di governo possa essere attuato non solo in tempi rapidi ma anche nella giusta maniera. Noi forniremo un presidio affinché questo accada.”
