Nel Centro Storico di Borgo Maggiore, patrimonio dell’umanità UNESCO e luogo simbolo della Repubblica di San Marino, sono stati avviati interventi di riqualificazione urbana che segnano la rimozione del vecchio distributore IP, abbandonato da anni. Sul tema è intervenuto il gruppo consiliare Libera, che in un comunicato ha illustrato l’operazione e i progetti futuri per l’area.
“Nel Centro Storico di Borgo Maggiore, cuore pulsante del nostro Paese e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, finalmente si interviene per restituire il decoro e la dignità che merita.”
L’intervento di rimozione del vecchio distributore, si legge ancora nella nota, “rappresenta un segnale concreto di attenzione verso uno dei luoghi più identitari della nostra Repubblica. Grazie alla collaborazione tra la Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente e la società IP, l’operazione è stata realizzata a costo zero per lo Stato, restituendo ordine e sicurezza a un’area rimasta per troppo tempo nel degrado.”
Il gruppo Libera definisce l’azione “solo il primo passo di un più ampio progetto di riqualificazione urbana e rigenerazione del Centro Storico di Borgo, grazie al quale nei prossimi mesi prenderanno forma importanti interventi, quali: la sistemazione del passaggio di via Oddone Scarito con nuove aiuole e spazi verdi; la realizzazione del nuovo ascensore, in fase di costruzione, che consentirà di superare le barriere architettoniche e collegare in modo diretto e agevole il Centro Storico e il tradizionale Mercato con il parcheggio e la funivia sottostanti.”
Si tratta, prosegue la nota, di “un’opera fondamentale per ricucire il tessuto urbano, restituendo continuità e accessibilità ai luoghi della vita quotidiana, del commercio e della socialità.”
“Questi interventi rappresentano pienamente la visione di politica territoriale promossa da Libera e portata avanti dal Segretario di Stato Matteo Ciacci: cura del paesaggio urbano, valorizzazione dell’esistente, attenzione al decoro, sostenibilità, accessibilità e qualità della vita.”
Il comunicato conclude affermando che si tratta di “un approccio che parte dai luoghi simbolo delle nostre comunità per costruire, passo dopo passo, un Paese più accessibile e più vivibile per tutti. San Marino merita spazi che uniscono, che raccontano la nostra identità e che guardano al futuro con armonia e rispetto del territorio. San Marino cresce se cresce la cura per il suo territorio: Borgo Maggiore oggi è uno dei numerosi esempi tangibili.”




