enerdì 14 novembre sarà una giornata dedicata alla consapevolezza digitale. Nell’Aula Magna degli Istituti Superiori, dalle 9 alle 13, le tre Assoconsumatori — UCS, ASDICO e Sportello Consumatori — promuovono un incontro formativo rivolto agli studenti per imparare a riconoscere e contrastare le truffe on-line. Un appuntamento organizzato in collaborazione con la Segreteria per l’Istruzione e con gli stessi Istituti Superiori, nell’ambito di un percorso che da anni vede protagoniste le associazioni nella lotta alle frodi digitali.
Relatore del corso sarà Lorenzo Galassi, professionista del settore, che accompagnerà i ragazzi alla scoperta del lato più insidioso della rete. «Mostrerà agli studenti il lato oscuro del web con l’obiettivo di metterli in guardia contro gli strumenti che proprio per il fatto di essere “familiari”, potrebbero trasformarsi in vere e proprie trappole», spiegano le Assoconsumatori. Un passaggio che riassume l’anima dell’iniziativa: parlare ai giovani con un linguaggio diretto, mostrando come dietro un’app o un messaggio apparentemente innocuo si possa nascondere un pericolo concreto.
Il tema è tutt’altro che astratto. «Non sono state poche le vittime di odiose truffe che si sono viste sottrarre soldi con l’inganno», ricordano le tre associazioni. I truffatori agiscono spesso facendo leva sull’emotività: «Complice il senso di urgenza indotto e la paura conseguente, infatti, le persone si sono fidate di truffatori che si spacciavano per operatori della propria banca o carta e che hanno portato le vittime a far fuoriuscire dai propri conti migliaia e migliaia di euro». Un meccanismo psicologico noto, rapido, capace in pochi minuti di aggirare anche utenti normalmente prudenti.
Eppure, qualche segnale positivo c’è. «Ultimamente, numeri e dati alla mano indicano che le truffe sono diminuite e i progressi riflettono con tutta probabilità anche gli effetti positivi delle iniziative di sensibilizzazione e formazione promosse dalle tre Assoconsumatori». Un successo incoraggiante, ma che non consente passi indietro: «Sfortunatamente tuttavia truffe sempre nuove e più sofisticate vengono avanti e nessuno può permettersi di abbassare la guardia, si tratta di una guerra quotidiana».
Le tre Assoconsumatori insistono su un punto chiave: l’alfabetizzazione digitale e finanziaria non è più un’opzione, ma una competenza fondamentale per costruire una società più equa e consapevole. E la scuola, in questo percorso, è un presidio imprescindibile. «Gli adolescenti sono destinati ad allontanarsi dai genitori e hanno bisogno di una cultura adulta grazie alla quale saranno in grado a loro volta di sostenere parenti vulnerabili». Una visione che guarda al lungo periodo, alla formazione di cittadini capaci non solo di proteggere sé stessi, ma di diventare risorse per la loro comunità.
Da anni UCS, ASDICO e Sportello Consumatori portano avanti un programma strutturato di educazione digitale, e non hanno intenzione di fermarsi. Continueranno a investire, spiegano, «in iniziative didattiche e di formazione sul territorio e nelle scuole», consapevoli che la prevenzione è la prima, e più potente, arma contro le truffe.




