“La tua casa varrà zero se firmiamo con l’Europa”? Falso: ecco cosa dice davvero l’Accordo UE-San Marino

da | 24 Lug 2025

In questi giorni circolano teorie allarmistiche su cosa accadrà al mercato immobiliare sammarinese con l’entrata in vigore dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Si parla di case invendibili, obblighi immediati di ristrutturazione e professionisti stranieri pronti a sostituire i nostri. Il tutto condito da una narrazione apocalittica: “se firmiamo, è finita”.

Peccato che il testo ufficiale dell’accordo, nero su bianco, racconti tutta un’altra storia.

Nessuna “eco-stangata” sulle abitazioni

L’allegato IV del protocollo sull’energia e l’efficienza energetica specifica chiaramente che San Marino dovrà definire i propri obiettivi ambientali, con un piano di adeguamento autonomo e progressivo, per il periodo 2026–2030. Si parla di “strategie e misure” adattate al contesto locale, non di imposizioni rigide o ristrutturazioni forzate.

Inoltre, l’accordo non cita mai alcun divieto di vendita o affitto per immobili in classe energetica G o F. Non c’è alcuna clausola che preveda un automatismo di svalutazione o penalizzazione. Il rischio di “case che valgono zero” è una manipolazione che non trova alcun riscontro nel testo negoziato.

Obiettivi condivisi, ma flessibilità garantita

L’allegato XX – Ambiente e Clima specifica che l’adesione agli standard europei avverrà attraverso partecipazione progressiva agli strumenti dell’UE, come l’Agenzia per l’Ambiente, senza obblighi immediati e con diritto di parola, non di imposizione. San Marino potrà negoziare i tempi e le modalità di attuazione delle normative, con l’obiettivo di armonizzarsi in maniera sostenibile.

I professionisti locali non spariranno

L’accordo prevede l’applicazione delle quattro libertà del mercato unico, tra cui la libera circolazione dei servizi. Ma ciò non significa che un tecnico straniero potrà automaticamente operare a San Marino senza controlli. L’allegato sulle qualifiche professionali stabilisce che ogni attività sarà soggetta a riconoscimento e regolamentazione locale, tutelando la qualità e la sicurezza.

Diffidare da chi soffia sul fuoco

C’è chi preferisce alimentare la paura per raccogliere consensi, semplificando il dibattito e distorcendo i contenuti di un testo complesso ma pubblico. Parlare alla pancia delle persone può servire a polarizzare, ma non aiuta a capire.

L’accordo UE-San Marino rappresenta una cornice negoziata, non un pacchetto chiuso da subire. Prevede flessibilità, gradualità, adattamenti specifici e nessuna imposizione automatica. I cittadini meritano un confronto serio e basato sui fatti, non racconti da incubo.

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