Un viaggio istituzionale articolato tra Parigi e il Belgio è quello intrapreso oggi dai Capitani Reggenti Matteo Rossi e Lorenzo Bugli, accompagnati dal Segretario di Stato per l’Istruzione e Cultura Teodoro Lonfernini e da una Delegazione Ufficiale. La missione, come indicato nel comunicato diffuso in data 27 novembre, prevede una serie di appuntamenti con organismi internazionali e con le storiche comunità sammarinesi presenti all’estero.
Il comunicato sottolinea che la partenza è legata in primo luogo all’incontro istituzionale con il nuovo Direttore Generale UNESCO, S.E. Khaled El-Enany. Il testo precisa che si tratta della prima Visita Ufficiale di Capi di Stato ricevuta dal neo vertice dell’Organizzazione. A Parigi, la Reggenza sarà accolta dall’Ambasciatore Delegato Permanente presso l’UNESCO, Leopoldo Guardigli.
Nella nota si ricorda che “la Repubblica di San Marino ha celebrato nel 2024 il 50° anniversario dell’ingresso in UNESCO”, richiamando il ruolo dell’Agenzia delle Nazioni Unite, istituita con l’obiettivo di promuovere la cooperazione internazionale nei settori dell’istruzione, della scienza, della cultura e dell’informazione e di favorire “il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali”.
La missione proseguirà nei giorni successivi con un appuntamento tradizionale per la comunità sammarinese residente in Francia. La nota afferma che “la Reggenza, su invito della Presidente Marie Hélène Ugolini, parteciperà insieme al Segretario di Stato Lonfernini, alla tradizionale ricorrenza prenatalizia promossa dal Comitato di Parigi della C.O.S.M.A., che rappresenta una parte importantissima di storia della presenza sammarinese in Francia legata all’emigrazione”.
Al termine della permanenza in Francia, è prevista la tappa in Belgio. Come riporta il comunicato, “la Reggenza si recherà in Belgio per proseguire con la Visita alla Fratellanza dei Sammarinesi che lì risiedono, anch’essi espressione di un capitolo di storia di emigrazione molto cara e sentita nella Comunità sammarinese”.
L’iniziativa si inserisce nella tradizione dei rapporti istituzionali con le rappresentanze sammarinesi all’estero e nel quadro delle relazioni con le organizzazioni internazionali, in un anno che ha segnato una ricorrenza significativa per la presenza della Repubblica nell’ambito UNESCO.




