In Commissione 1 approvato l’ODG sulla scuola. PSD: “Soddisfatti, è una problematica urgente”

da | 26 Mar 2025

Il Partito dei Socialisti e dei Democratici esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte della Commissione Consiliare I, dell’ordine del giorno sulla scuola: un documento che riconosce la necessità di affrontare una fase delicata con strumenti nuovi e con la consapevolezza che serve una visione più ampia.

Abbiamo apprezzato in particolare la disponibilità del Segretario di Stato Lonfernini ad aprire un confronto vero sul futuro della scuola sammarinese. L’ordine del giorno approvato dimostra che non ci si vuole limitare a una gestione tecnica o a una semplice razionalizzazione degli edifici, ma che si intende intervenire anche sul piano educativo, sociale e organizzativo.

Il tema della denatalità, che è alla base delle difficoltà del sistema scolastico, verrà trattato a parte, a partire dalla seduta congiunta delle Commissioni I e IV prevista per domani. Ma era importante, già in questo dibattitto, mettere nero su bianco la necessità di politiche forti a sostegno della natalità e anche di misure che aiutino a compensare il calo demografico già in corso.

E se il calo delle nascite rende inevitabile una razionalizzazione dei plessi scolastici, allora questa fase deve essere anche l’occasione per una riflessione profonda sul nostro sistema scolastico. 

Per questo riteniamo positivo che nell’ordine del giorno ci sia spazio per il potenziamento dei servizi all’infanzia, per l’avvio di una riflessione su un nuovo modello educativo, per la revisione del calendario, per la tutela dell’equilibrio tra i Castelli, e per la possibilità di mantenere le scuole eventualmente dismesse come presìdi di cultura e luoghi di comunità. Anche la disponibilità a immaginare forme di apertura verso l’esterno, in collaborazione con i territori vicini, va nella direzione giusta.

Per il PSD si tratta di un buon punto di partenza, che tiene insieme il necessario realismo con l’impegno a non arrendersi alla logica del taglio. Adesso gli impegni devono tradursi in interventi concreti. E noi vogliamo fare la nostra parte, pronti ad accompagnare e sostenere questo percorso, con spirito costruttivo.

Vogliamo impegnarci perché il problema non sia quello di avere troppe scuole per pochi bambini, ma quello di avere tanti bambini da accogliere, in una scuola al passo con i tempi.

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