Domenica 21 dicembre il Team Gruppo Cosmos ha visitato il presepe collocato al piano terra della Segreteria di Stato per il Turismo, un’opera realizzata alcuni anni fa da Stefano Michi, scomparso prematuramente lo scorso aprile in un tragico incidente. Un momento di raccoglimento e memoria attorno a un lavoro che unisce creatività, manualità e un messaggio profondamente legato alla luce e alla speranza.
Tra le grandi passioni che hanno accompagnato la vita di Stefano Michi vi era il ciclismo, praticato all’interno del Gruppo Cosmos e da lui vissuto come esperienza fondata sull’amicizia e sulla tenacia. Accanto a questa, l’amore per la realizzazione dei presepi, intesi come piccole opere d’arte capaci di raccontare scene e luoghi della tradizione, e il legame profondo con l’Africa, in particolare con il Kenya, diventato nel tempo una seconda casa per lui e per la moglie Daniela. In quel contesto Stefano si è sempre speso per gli altri “in modo umile e spontaneo, lontano da ogni clamore, come fosse la cosa più naturale del mondo”.
Il presepe, come ogni rappresentazione della Natività, porta con sé un messaggio di luce e di speranza. Un messaggio che viene accostato al ricordo di Stefano, descritto come una presenza capace di lasciare “una scia luminosa” attraverso un’energia rivolta al bene, che ha contribuito a cambiare la vita di molte persone in una terra fragile come l’Africa. I progetti da lui avviati sono oggi portati avanti dalla moglie Daniela e vengono indicati come una vera eredità spirituale, sintetizzata nel valore secondo cui “il ricordo è il frutto del passato e il seme del futuro”.
Dal punto di vista tecnico, il presepe è realizzato con materiali come poliuretano e ferro per le sagome delle statue, cemento lasciato volutamente morbido per facilitarne la lavorazione e colori acrilici. Elementi diversi che vengono “miscelati” con il valore aggiunto della creatività e della passione che hanno caratterizzato il lavoro di Stefano.
Il legame con l’Africa continua oggi attraverso l’attività dell’associazione Karibuni, impegnata in programmi alimentari per i bambini, progetti educativi, una sartoria-laboratorio rivolta alle donne, iniziative di microcredito e sostegno alle comunità locali. Tra le attività promosse vi è anche la vendita di oggetti realizzati dalle allieve della sartoria di Karibuni Onlus, con l’obiettivo di finanziare i progetti in Kenya. Nel periodo natalizio è possibile acquistare panettoni confezionati con colorate borsine, cioccolate di alta qualità e altri prodotti tessili. Il ricavato è destinato al sostegno del nuovo asilo “Teto Masai Nursery School”, dedicato a Stefano, come lui stesso amava farsi chiamare.
La struttura, realizzata grazie al contributo di due tribù locali, ospita attualmente circa 40 bambini e punta ad arrivare a 70, offrendo un ambiente accogliente, un pasto caldo al giorno e, in prospettiva, servizi di assistenza sanitaria alle famiglie. Tutti i prodotti solidali, tra cui calendari, cioccolate, panettoni e articoli tessili, sono disponibili presso il negozio Brio Abbigliamento di Daniela, a Dogana.
Nel corso dell’iniziativa sono state riportate anche le dichiarazioni del Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, che ha spiegato: “Abbiamo voluto rendere omaggio alla figura di Stefano Michi, dando ospitalità al presepe da lui realizzato, per la forte valenza che rappresenta quest’opera, per il messaggio di cui è foriero e che in questi aggiorni accoglie chi arriva in Segreteria, un messaggio orientato alla luce e al bene, che tratteggia al meglio la figura una persona speciale scomparsa prematuramente e che ha sempre indirizzato al servizio per il prossimo la sua vita, contribuendo a realizzare una rete di solidarietà, portata avanti oggi dalla moglie, nelle zone più povere dell’Africa”.




