La nostra Associazione sta ricevendo, da ieri, numerose segnalazioni da parte di cittadini che riferiscono di aver visto il presunto killer – attualmente agli arresti domiciliari (Giorgio Cellarosi, n.d.r)– in diversi luoghi della Repubblica di San Marino.
La notizia ha destato sconcerto e paura in una popolazione già duramente provata da oltre 14 anni di avvelenamenti, minacce e violenze contro animali e persone.
I residenti nella zona in cui vive l’indagato riferiscono di averlo visto fuori dal cancello della propria abitazione, senza alcun motivo apparente se non quello di vantarsi della propria notorietà. Un comportamento che aggiunge ulteriore inquietudine a una situazione già gravissima.
La nostra Associazione, che da anni raccoglie testimonianze, segnalazioni e denunce da parte di cittadini indignati e impauriti, aveva accolto con sollievo la notizia degli arresti domiciliari, nella speranza che rappresentassero un primo passo verso la giustizia e la sicurezza.
Ma oggi ci chiediamo: come è possibile che una persona ritenuta socialmente pericolosa e indagata per fatti gravissimi sia libera di circolare per le strade della Repubblica, alla guida della propria auto?
Dopo anni di silenzi, omertà e paura, chiediamo con fermezza e a gran voce sicurezza e protezione per tutte le persone che hanno subito minacce, per chi ha denunciato con coraggio e per ogni cittadino che ha il diritto di sentirsi al sicuro nel proprio giardino, nel proprio quartiere, nella propria comunità e a passeggio con il proprio cane”. APAS