Governo e Maggioranza credono ancora nei Corpi Militari Volontari?

da | 20 Mar 2025

È davvero nell’interesse della Repubblica affidare a un soggetto privato un servizio tanto delicato quanto simbolico come la sorveglianza carceraria, sottraendolo a una delle sue più antiche istituzioni militari? Il recente Decreto Delegato del 13 febbraio 2025 solleva interrogativi profondi su ciò che oggi si intende per funzione pubblica e su quanto ancora si creda, concretamente, nella valenza operativa e identitaria dei Corpi Militari Volontari.

Per alcuni si tratta di una scelta tecnica, finalizzata a riorganizzare un servizio. Per altri, invece, l’ennesimo passo verso una progressiva dismissione delle prerogative istituzionali, con il rischio concreto che le Forze Militari Volontarie, da sempre pilastro cerimoniale e operativo della Repubblica, vengano relegate al solo ruolo ornamentale. Un rischio che non riguarda solo la sicurezza, ma anche la tenuta simbolica e culturale di uno Stato che ha sempre tratto forza dalla propria specificità storica.

Nel frattempo cresce la disaffezione tra i militi, sempre più convinti che le promesse di valorizzazione siano rimaste sulla carta. E la domanda, oggi più che mai, si fa politica: quale futuro vogliamo per le istituzioni storiche di San Marino?

Il comunicato completo:

Governo e Maggioranza credono ancora nei Corpi Militari Volontari?
Dopo la ratifica del Decreto Delegato 13 Febbraio 2025 “Modalità per l’Assegnazione di guardie giurate in supporto al servizio di custodia e sorveglianza in carcere”, la domanda che in tanti, soprattutto tanti militi, si pongono è se il Governo e la Maggioranza credano ancora nei Corpi Militari Volontari o se li considerino dei banali elementi di corredo per parate e cerimonie in pompa magna che tanto piacciono a buona parte del mondo politico.
Dopo aver assistito a partiti – dell’attuale maggioranza – che in campagna elettorale si sono sperticati per affermare un ruolo dignitoso e di maggior considerazione per i militari volontari, dobbiamo registrare le penose retromarce e i silenzi imbarazzati culminati con il voto favorevole a un decreto che a tutti gli effetti persevera nella direzione di un progressivo smantellamento delle prerogative e delle attività riservate ai Corpi Militari Volontari che per anni hanno svolto egregiamente, con competenza e grande spirito di servizio, il supporto alla Gendarmeria nella sorveglianza in carcere.
Repubblica Futura, insieme a Motus Liberi, si è battuta affinché la serietà, la disponibilità ed anche la sammarinesità dei militari volontari fosse premiata facendo in modo che questo servizio rimanesse una loro prerogativa, Governo e Maggioranza hanno voluto diversamente ed hanno approvato una norma priva di una minima logica politica, che aumenterà a dismisura i costi e mortificherà la voglia di fare e di servire le Istituzioni dei militari volontari non aggiungendo nulla alla qualità del servizio.
Oggi possiamo affermare, senza timore di smentita, che Governo e Maggioranza non hanno reso onore alle Istituzioni Militari della Repubblica ma hanno solo perseverato in una inconcepibile volontà di indebolirle

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