Il Consigliere Gerardo Giovagnoli, Capo della Delegazione Consiliare di San Marino presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, sarà a Parigi il 9 dicembre per partecipare ai lavori della Commissione per il Rispetto degli Obblighi e degli Impegni assunti da parte degli Stati membri. Il comunicato diffuso anticipa i temi centrali della sessione, che si preannuncia particolarmente densa di dossier aperti e analisi sullo stato degli impegni dei Paesi membri.
«Il Consigliere Gerardo Giovagnoli, Capo della Delegazione Consiliare di San Marino presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, parteciperà ai lavori della Commissione per il Rispetto degli Obblighi e degli Impegni assunti da parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa (Commissione di Monitoraggio), in programma a Parigi il 9 dicembre p.v.»
Il calendario dei lavori sarà scandito dall’esame di diversi documenti formali. Come sottolinea il comunicato, «All’ordine del giorno figurano l’esame di un progetto di relazione e l’adozione di un progetto di risoluzione, che seguiranno la discussione inerente all’esito del Monitoraggio degli Obblighi Statutari svolto nei confronti della Macedonia del Nord, nonché l’esame di un progetto di relazione e l’adozione di un progetto di risoluzione in riferimento all’andamento della procedura di Monitoraggio svolta dall’Assemblea nel corrente anno.»
Un passaggio rilevante riguarda l’evoluzione della situazione in Georgia, tema già al centro dell’attenzione dell’APCE. Il comunicato ricorda che «Tra le procedure di monitoraggio in corso, di particolare importanza visto l’abbandono dell’Assemblea Parlamentare, quella relativa alla Georgia, per la quale sarà valutato una richiesta alla Commissione di Venezia per un parere sulle recenti modifiche alla Legge organica della Georgia sulle “Associazioni politiche dei cittadini” e all’articolo 381 del Codice penale della Georgia, particolarmente critiche e controverse.»
La sessione includerà anche l’esame della situazione della Bosnia-Erzegovina e il dialogo con l’Albania, come riportato: «La Commissione si occuperà altresì di prendere in esame e adottare un progetto di risoluzione sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Bosnia-Erzegovina, oltre a svolgere una discussione post-monitoraggio con l’Albania.»
Ampio spazio sarà dedicato anche agli aggiornamenti provenienti da Kiev: «I Commissari APCE valuteranno inoltre, i contenuti della relazione presentata dai correlatori a seguito della Missione conoscitiva a Kiev per la valutazione del rispetto degli obblighi e degli impegni statutari del Consiglio d’Europa da parte dell’Ucraina, nonché si esprimeranno in merito al rispetto degli obblighi di adesione da parte di Spagna, Azerbaigian e Turchia.»
Il percorso si completerà con una nuova nomina interna: «I membri procederanno infine alla nomina dei correlatori che valuteranno il funzionamento delle istituzioni democratiche nella Repubblica Slovacca.»
L’appuntamento parigino rappresenta dunque un momento di verifica e aggiornamento sul quadro complessivo degli obblighi statutari nel Consiglio d’Europa, in un contesto segnato da tensioni politiche, riforme legislative controverse e processi di monitoraggio in evoluzione.




