Svolta nelle indagini sugli inquietanti episodi di avvelenamento di cani che hanno colpito la Repubblica di San Marino negli ultimi anni e tornata prepotentemente d’attualità nella giornata di mercoledì.
Nella serata di mercoledì, intorno alle ore 20, la Polizia Civile ha fermato il presunto responsabile di questi atti crudeli, cinque solo negli ultimi giorni, nella zona di Fiorentino: cinque animali sono stati ritrovati con chiari sintomi di intossicazione, presumibilmente causata dall’ingestione di esche avvelenate.
L’uomo fermato, C. G., è un ultraottantenne che da tempo era sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.
L’arresto è scattato a seguito di una perquisizione nella sua abitazione, al termine della quale l’anziano è stato condotto al Comando della Polizia Civile per essere sottoposto all’audizione prevista dalle normative vigenti.
Determinanti per l’identificazione del presunto colpevole sarebbero state le immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza installate nelle aree in cui sono stati rinvenuti i bocconi avvelenati. Gli investigatori, attraverso un meticoloso lavoro di incrocio tra i filmati e le informazioni raccolte in relazione a precedenti episodi analoghi, sarebbero riusciti a risalire al veicolo utilizzato dall’uomo, il quale risulterebbe già noto alle forze dell’ordine.
Ora la parola passa alla magistratura. Spetterà al giudice competente valutare la convalida dell’arresto e decidere in merito all’eventuale adozione di misure cautelari nei confronti dell’indagato.
Nonostante l’importante passo avanti rappresentato dall’arresto, la Polizia Civile di San Marino raccomanda alla cittadinanza di mantenere alta la vigilanza, soprattutto durante le passeggiate con i propri animali domestici nella zona di Fiorentino. L’invito è alla prudenza, poiché il pericolo di nuove esche avvelenate potrebbe non essere ancora del tutto scongiurato.