Gli Eccellentissimi Capitani Reggenti Matteo Rossi e Lorenzo Bugli hanno ricevuto oggi in Udienza il poeta e custode della tradizione Francesco “Checco” Guidi, in occasione della presentazione del volume “E’ principin”, traduzione in dialetto sammarinese del celebre “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Il comunicato istituzionale descrive questa operazione come “più di una semplice traduzione”, definendola “un gesto di amore verso la comunità, un simbolico ponte tra generazioni”.
Nel testo si ricorda il ruolo di Guidi nella promozione dell’identità linguistica sammarinese. La Reggenza ha espresso “tutto il loro apprezzamento per questa iniziativa”, evidenziando “l’importanza fondamentale del contributo da sempre offerto da Checco Guidi alla promozione della memoria storica di San Marino”. Il comunicato ricostruisce il percorso dell’autore, definendolo “un appassionato cultore del dialetto sammarinese” che, attraverso poesie, laboratori e attività divulgative, opera affinché “la nostra radice culturale più autentica non venga dimenticata”.
Durante l’Udienza è intervenuto anche il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura Teodoro Lonfernini, che ha posto l’accento sul valore culturale dell’opera. Le sue parole, riportate integralmente, sottolineano la dimensione educativa del progetto: “La lingua dialettale è un patrimonio prezioso, ricco di storia, di sfumature, di memoria collettiva. Una tradizione che rischia di indebolirsi se non viene quotidianamente valorizzata, usata, tramandata. Portare il Piccolo Principe in dialetto significa, allora, offrire ai più giovani un’occasione per avvicinarsi alla nostra identità linguistica attraverso un testo che già conoscono o che conosceranno, rendendo la tradizione qualcosa di vivo e non solo di ricordato”.
Il Segretario Lonfernini ha definito il volume “un prodotto editoriale che arricchisce il nostro patrimonio culturale”, sottolineando la scelta di utilizzare il dialetto della Repubblica “più antica del mondo” come elemento di continuità tra generazioni. Il comunicato segnala inoltre il contributo dell’illustratrice Nicole Mina, autrice delle immagini che accompagnano l’edizione pubblicata da Aiep. Le illustrazioni, si legge, rappresentano “un valore aggiunto per questo progetto, rendendolo un lavoro interamente sammarinese”.
L’incontro istituzionale ha dunque evidenziato la volontà di valorizzare la tradizione linguistica locale attraverso un’opera riconosciuta a livello internazionale, traducendo un classico della letteratura in una forma capace di dialogare con la memoria collettiva e con il presente.




