Domani la Commissione Affari Costituzionali affronterà l’esame in sede referente del progetto di legge sulla cittadinanza per naturalizzazione, la riforma che punta a eliminare l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine, come indicato dall’Istanza d’Arengo approvata dal Consiglio nel marzo 2024. Il testo interviene anche sui requisiti di dimora, riduce in alcuni casi i periodi richiesti e abroga norme considerate oggi troppo restrittive, tra cui l’obbligo di giuramento per alcune categorie di richiedenti.
Si tratta di una modifica normativa destinata a incidere profondamente sull’accesso alla cittadinanza sammarinese e, più in generale, sul modello identitario del Paese. Un passaggio che non sta avvenendo senza critiche: il Comitato Civico per la Cittadinanza ha infatti intensificato negli ultimi giorni la propria opposizione, lamentando il mancato ascolto del governo.




