CSdL e CDLS su Piazza della Libertà: tuteliamo i nostri bambini contro ogni forma di omertà

da | 5 Set 2025

La Centrale Sindacale Unitaria su Piazza della Libertà per appoggiare l’iniziativa del gruppo “Genitori Sammarinesi” nato spontaneamente dopo la vicenda del pedofilo sammarinese. A manifestare le famiglie sammarinesi con cartelli: “Il silenzio è violenza”; “I controlli non ci sono” e “Crescere liberi”.

Alla manifestazione erano presenti numerosi esponenti delle diverse federazioni sindacali CSU per dimostrare la loro vicinanza alle famiglie e mantenere alta l’attenzione sulla vicenda del 27enne condannato in Italia per abusi sessuali e che ha continuato a lavorare a stretto contatto con i ragazzi.
“Sembrano non esserci dubbi, alla luce delle recenti dichiarazioni delle Istituzioni – dicono i Segretari Generale Enzo Merlini e Milena Frulli – che qualcuno fosse già stato informato della vicenda giudiziaria, con la richiesta di estradizione giunta al tribunale da oltre confine. Ci stupisce che non si sia agito di conseguenza, facendo sì che il sammarinese venisse sospeso e allontanato da incarichi a stretto contatto con i più giovani”.
Se il 27 enne non si fosse recato in Italia, facendo scattare le manette della Polizia che lo monitorava sui social, starebbe ancora circolando liberamente e verosimilmente avrebbe continuato a lavorare nelle scuole sammarinesi.
Restano però alcune domande sulla vicenda: dov’è avvenuto il corto circuito tra gli organismi preposti? Possibile che in corso di giudizio, proprio per la gravità del reato, non ci sia stato un primo scambio di informazioni tra autorità giudiziarie?
Le Organizzazioni Sindacali chiedono che questa lacuna, se presente a livello normativo, venga colmata, soprattutto per questi tipi di reato.
Domande che restano senza risposta, nonostante l’indignazione generale e il problema sollevato anche da partiti, associazioni ed enti.
Per  CSdL e CDLS, anche dopo la manifestazione dei ‘Genitori Sammarinesi’ sul Pianello, la verità non si deve fermare e l’accertamento di eventuali responsabilità deve andare di pari passo con interventi legislativi ed eventuali accordi internazionali che impediscano il ripetersi di questi orribili episodi.

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