CDLS: “Benessere e produttività, verso nuovi modelli di organizzazione del lavoro”

da | 8 Dic 2025

San Marino entra nel dibattito internazionale sul futuro del lavoro con un’analisi che mette al centro benessere, autonomia e sostenibilità organizzativa. Nel comunicato diffuso l’8 dicembre 2025, la Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi (CDLS) riflette sui cambiamenti in corso e sulle prospettive che strumenti come smart working e settimana lavorativa corta possono aprire anche nel contesto locale.

La CDLS richiama una recente analisi de Il Sole 24 Ore, basata su uno studio ventennale condotto su oltre 16.000 lavoratori, che ha evidenziato come il lavoro da remoto, se strutturato, generi benefici significativi. Il comunicato riporta che «lo smart working, quando adottato in modo strutturale, migliora in modo significativo il benessere psicofisico, con effetti particolarmente positivi per le donne e per chi parte da condizioni più fragili». Un punto che, secondo il sindacato, deve orientare le riflessioni anche della Repubblica di San Marino, soprattutto in un contesto economico in cui micro e piccole imprese rappresentano la parte prevalente del tessuto produttivo.

Accanto allo smart working, la CDLS richiama l’attenzione sulla settimana lavorativa corta a parità di salario, citando le ricerche internazionali condotte da 4 Day Week Global. Nel comunicato si evidenzia come «il più esteso test svolto nel Regno Unito nel 2023 (61 aziende, 2.900 lavoratori) ha registrato il 92% di adesioni permanenti al nuovo modello, turnover in calo del 57%, riduzione del burnout per il 71% delle persone coinvolte, miglioramenti nella produttività e maggiore attrattività delle imprese». Numeri che, secondo la confederazione, confermano un trend ormai chiaro: modelli più flessibili possono generare vantaggi concreti sia per il personale sia per le aziende.

Un passaggio centrale del comunicato è il commento del Segretario Generale Milena Frulli, che sottolinea come l’efficacia di questi strumenti dipenda da un’implementazione accurata: «Questi risultati dimostrano che la riduzione del tempo di lavoro, se progettata con criteri organizzativi adeguati, **può generare vantaggi sia per lavoratrici e lavoratori sia per le aziende. Il successo di queste modalità richiede però una progettazione attenta: i modelli devono essere adattati alle specificità delle organizzazioni, prevedere il coinvolgimento del personale e del management, e procedere solo dopo aver corretto eventuali inefficienze interne.»
Una precisazione che richiama la necessità di evitare applicazioni superficiali o meramente sloganistiche del tema.

Il comunicato poi collega queste riflessioni alla realtà sammarinese. L’articolo pubblicato sul sito della CDLS osserva che smart working e settimana corta possono rappresentare strumenti utili per aumentare la competitività, attrarre competenze, trattenere i talenti e migliorare la conciliazione vita-lavoro, contribuendo anche a contrastare dinamiche strutturali come la denatalità. L’approccio si inserisce inoltre nel percorso di avvicinamento all’Unione Europea, che richiede un aggiornamento dei modelli organizzativi e una maggiore attenzione ai temi del benessere nei luoghi di lavoro.

Tra gli esempi citati figura quello del ristorante “Quel Castello di Diegaro” di Cesena, che ha introdotto la settimana corta mantenendo invariati i salari. Secondo quanto riportato, l’esperienza ha generato un miglioramento del clima interno, una diminuzione del turnover e una maggiore efficienza organizzativa, mostrando come questi modelli possano essere applicati anche in settori — come la ristorazione — tradizionalmente caratterizzati da un’intensa presenza operativa per tutta la settimana.

Il comunicato si chiude con una considerazione di ampio respiro: la trasformazione del lavoro non è un fenomeno astratto, ma un processo già in corso. Per la CDLS, scegliere modelli più sostenibili significa rafforzare le imprese e migliorare il benessere delle persone, contribuendo allo sviluppo di un sistema economico solido e competitivo.

Condividi su:

Puoi leggere questo articolo gratuitamente grazie al contributo di

Articoli correlati

Panoramica privacy
Insider.sm

Questo sito utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni essenziali, come riconoscerti quando torni sul nostro sito e aiutare il nostro team a capire quali sezioni trovi più interessanti e utili.

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.