Lunedì 21 luglio durante la Commissione Consiliare Permanente IV i consiglieri di Repubblica Futura hanno presentato un ordine del giorno che impegnasse il Congresso di Stato a ristrutturare i locali della camera mortuaria dell’Ospedale di Stato.
Il tema non sarà popolare o di particolare interesse per l’opinione pubblica, ma Miriam Farinelli e Matteo Casali per il gruppo consiliare di RF hanno proposto e messo in discussione un ordine del giorno che chiedeva semplicemente di intervenire in una zona del nostro ospedale non più decorosa.
Più o meno il luogo è così da quando c’è l’ospedale, ma le cose da allora sono cambiate mentre quei locali sono rimasti uguali con criticità esplose durante il periodo pandemico.
Un tema conosciuto all’ISS che oggettivamente non mette a proprio agio dipendenti della struttura e persone che danno l’ultimo saluto ai propri congiunti.
Un segno di dignità verso le persone nel loro ultimo passaggio terreno, nell’unico luogo dedicato in territorio a camera mortuaria.
Niente di politico o demagogico, solo un intervento che nei paesi normali non arriva nemmeno nell’aula del parlamento.
Ma nell’ISS (che va benissimo!!) a guardare con attenzione qualche cosa che non va c’è, e noi con concretezza abbiamo proposto una soluzione su un tema sul quale riteniamo sia oggettivamente stupido erigere barriere politiche.
Invece l’epilogo è stato sorprendente. Certificato che il problema esiste, qualche consigliere di maggioranza in modo sbrigativo ha detto che basta un’imbiancata alle pareti, qualche altro è stato richiamato agli ordini di scuderia.
Risultato deciso dal Segretario di Stato per il Territorio: pollice giù, ordine del giorno bocciato, con buona pace della condivisione che qualche consigliere di maggioranza aveva espresso a parole, ma non con il voto.
Motivazioni risibili rispetto ai soldi che non ci sono o alle pianificazioni dei progetti.
La nostra richiesta era semplice, con un orizzonte temporale adeguato, dodici mesi, che eravamo disposti anche a ricalibrare per risolvere un problema noto a tutti sul quale il governo e l’ISS latitano.
Ci pare quindi doveroso rendere pubblico l’ordine del giorno bocciato dalla maggioranza (PDCS / AR / Libera / PSD) su ordine del governo, rappresentato in Commissione dal Segretario di Stato per il Territorio Matteo Ciacci.
Forse il tema sarà meno fotografabile o social rispetto ai lembi di prati inaugurati o ai mini-lavori pubblici fatti a macchia di leopardo, ma uno Stato serio si misura anche da questi piccoli dettagli.