Una drammatica vicenda ha scosso la Repubblica di San Marino nella serata di sabato, quando una donna è morta precipitando nel vuoto dalla roccia a ridosso della Seconda Torre, una delle iconiche creste del Monte Titano. La vittima è stata identificata come una trentenne cittadina moldava, residente a Forlì.
L’incidente è avvenuto intorno alle 19:40. Secondo una prima ricostruzione, la donna si trovava sul luogo insieme ad altre persone, presumibilmente impegnate in un’escursione o in un’arrampicata. Le circostanze esatte della caduta rimangono tuttavia poco chiare: al momento non è stato stabilito con certezza se la trentenne sia precipitata mentre si trovava ancora sul sentiero che conduce alla torre o se l’incidente sia avvenuto durante un’attività di arrampicata vera e propria.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Le autorità sammarinesi hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica della tragedia e accertare eventuali responsabilità. La notizia ha generato profondo cordoglio, richiamando l’attenzione sulla sicurezza delle attività in montagna, soprattutto in luoghi suggestivi ma potenzialmente pericolosi come le creste del Monte Titano.