Un messaggio chiaro e diretto, quello lanciato dal Segretario agli Esteri Luca Beccari alla Festa dell’Amicizia 2025. Davanti a un pubblico attento, Beccari ha ricordato che l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea non è un vezzo politico né un atto di simpatia verso Bruxelles, ma una scelta di prospettiva per il Paese.
“Non firmiamo per simpatia verso Bruxelles, ma perché senza un Accordo San Marino rischia di essere marginalizzato”, ha affermato dal palco, sottolineando come la Repubblica non possa permettersi di restare ai margini mentre in Europa si decidono regole che, comunque, finiscono per avere effetto anche dentro i nostri confini.
Beccari ha spiegato che oggi San Marino spesso si trova a subire regolamenti e direttive senza poter incidere, mentre con l’Accordo “potremo entrare nel processo di formazione delle norme europee, portando le nostre posizioni prima che diventino vincolanti”.
Un passaggio che segna, a suo dire, la differenza tra vivere di deroghe ed eccezioni e avere finalmente un quadro certo di regole. “San Marino deve uscire dalla logica dei favori temporanei. Serve un quadro regolato che ci garantisca diritti, non concessioni occasionali.”
Per il Segretario, questo negoziato – definito “il più complesso mai affrontato dal Paese” – è anche la più grande opportunità: dare stabilità a imprese e cittadini, rafforzare la competitività e soprattutto consegnare alle nuove generazioni un futuro inserito in un contesto internazionale.
“Non è solo un accordo commerciale: è una scelta di prospettiva. San Marino di oggi e quello di domani non saranno più la stessa cosa.”