La Polizia di Stato ha arrestato nelle prime ore del 2 dicembre un cittadino algerino di quasi trent’anni, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di un furto commesso all’interno di un ristorante e delle lesioni procurate a un agente durante la fuga.
L’intervento delle Volanti è scattato intorno alle 3.20, quando il sistema di allarme del locale ha segnalato un’effrazione. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato una finestra forzata e l’ammanco del cassetto porta monete. All’interno non vi era nessuno, ma la vicinanza con l’ex colonia Murri, area ampia e in stato di abbandono, ha reso necessario un controllo a piedi.
Mentre rientravano verso la vettura di servizio, i poliziotti hanno notato un uomo scavalcare la recinzione metallica della struttura e dirigersi verso la spiaggia. Uno degli operatori si è lanciato all’inseguimento, superando due recinzioni. Il sospetto ha abbandonato uno zaino durante la fuga e, una volta raggiunto, ha tentato di colpire l’agente con pugni al volto. Nella colluttazione ha ferito il poliziotto alla testa, lo ha morso a una gamba e ha cercato di estrarre la pistola d’ordinanza. Solo grazie all’intervento di altri agenti è stato possibile immobilizzarlo.
Durante il controllo personale l’uomo è stato trovato in possesso di un coltellino svizzero, mentre nello zaino recuperato a terra è stato rinvenuto un flessibile portatile a batteria, ritenuto compatibile con l’attività delittuosa. Entrambi gli oggetti sono stati sequestrati.
Il sospetto è stato accompagnato in Questura e trattenuto in attesa del rito direttissimo. Oltre all’arresto per furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere e per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Considerata l’irregolarità sul territorio nazionale e la pericolosità sociale, l’Ufficio Immigrazione ha avviato le procedure di rimpatrio.




