Apas. Killer dei cani: la fine di un incubo

da | 17 Apr 2025

Dopo quasi 15 anni di paura, angoscia e crudeltà, il presunto killer dei cani è stato finalmente individuato. Una notizia accolta con sollievo dall’APAS e da tutta la comunità sammarinese, che da anni conviveva con una scia di avvelenamenti e uccisioni brutali di animali domestici. Ora si apre la speranza per una vera giustizia e una piena tutela degli animali.

Il comunicato stampa:

Finalmente!!! Ieri sera il presunto Killer dei cani è stato individuato e questa volta sembra sia quella buona. L’incubo per i proprietari di cani iniziato nel 2011 sembra terminato, ma rimane l’enorme dolore per la lunga scia di sofferenza durata quasi 15 anni.

In questo lungo periodo si contano circa 40 decessi accertati di cani (per la maggior parte concentrati negli episodi del 2011 e 2022) e molti altri avvelenamenti che fortunatamente si sono risolti grazie al pronto intervento dei veterinari. Non si può non evidenziare come i gravissimi episodi di ieri, dove sono stati avvelenati sette cani, fra i quali una giovane cagnolina, purtroppo deceduta per gravi complicanze respiratorie ed un altro cane tutt’ora in condizioni molto critiche, siano stati concomitanti all’approvazione in Consiglio Grande e Generale delle nuove norme a tutela degli animali, ciò a dimostrazione dell’odio profondo di questo individuo verso di loro.

Recentemente lo stesso soggetto è stato condannato per ingiuria e minacce a seguito dell’invio di lettere anonime deliranti e piene di odio all’indirizzo dell’APAS e di diversi cittadini che in qualche modo avevano a che vedere con gli animali. Gli ultimi avvelenamenti con la nuova legge approvata nel pomeriggio di ieri, se fosse stata già in vigore, sarebbero stati puniti con il secondo grado di prigionia, invece purtroppo il killer verrà giudicato con la vecchia legge che come pena massima stabilisce l’arresto di secondo grado, cioè da appena quindici giorni ad un massimo di due mesi…

Nel procedimento penale sui fatti del 2011 purtroppo archiviato, nonostante il nostro impegno a mantenerlo aperto, l’APAS si era costituita parte civile, e non v’è dubbio che anche questa volta lo farà, sollecitando altresì tutte quelle famiglie che in questi anni sono state vittime di atti crudeli ai danni dei propri animali a fare altrettanto.

L’ APAS coglie l’occasione per ringraziare le Forze dell’ordine che con determinazione e sollecitudine hanno liberato finalmente la popolazione da questo terribile incubo che da troppo tempo incombeva sul nostro territorio. Vogliamo simbolicamente ricordare tutti i cani che hanno perso la vita in questi quattordici anni a causa della mano folle del killer, con queste immagini risalenti al 25 giugno 2011 e raffiguranti la terribile fine di Maya e Tea, due deliziose cagnoline di una nostra socia, avvelenate nel giardino di casa.

L’APAS assicura che si impegnerà a fondo affinché giustizia sia fatta!

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