Negli ultimi mesi, in ogni bar, ufficio, salotto e chat WhatsApp di San Marino, la domanda è sempre la stessa: “Ma questo accordo con l’Unione Europea… è una svolta o un salto nel buio?”
Quasi tutti hanno un’opinione, molti hanno dubbi, altri si dicono convinti, altri ancora temono conseguenze sottovalutate. C’è chi vede un’occasione storica e chi invece teme un cedimento di sovranità.
Il punto è che, finora, nessuno ha mai potuto ascoltare — in un unico momento, davanti a tutti — la versione completa, dettagliata e definitiva di chi l’accordo l’ha negoziato.
Ecco perché l’appuntamento di giovedì 20 novembre, alle 21.00 al Kursaal, non è una serata informativa qualsiasi: è probabilmente il momento più importante e chiarificatore da quando il tema “UE” è entrato nella vita politica sammarinese. Il Congresso di Stato scenderà in sala per illustrare cosa contiene realmente l’Accordo di Associazione, quali sono i punti più delicati e quali invece le opportunità che il nuovo quadro europeo aprirà a cittadini e imprese. Non si parlerà più di ipotesi, timori o interpretazioni personali: questa volta si entra nel merito, senza scorciatoie.
Il titolo scelto, “San Marino e l’Europa: lo snodo decisivo”, non è retorico. Per la prima volta i sammarinesi avranno la possibilità di capire, direttamente dalla voce del Governo, cosa cambia per la sovranità, per l’accesso al Mercato Unico, per le norme che regoleranno professioni e imprese, per i costi, per la circolazione delle persone e per l’intero sistema economico. Una serata che attirerà inevitabilmente sia chi è favorevole all’accordo, sia chi lo contesta: perché è proprio in eventi come questo che si misurano la trasparenza e la solidità delle scelte politiche.
Sono stati invitati anche sindacati, categorie economiche, associazioni e rappresentanti dei partiti. Un segnale chiaro: il confronto non sarà un monologo, ma un passaggio collettivo in cui il Paese intero è chiamato a partecipare. E non è escluso che emergano domande, posizioni e richieste di chiarimento che finora non hanno trovato spazio nel dibattito pubblico.
Quella di giovedì, insomma, è l’occasione per capire davvero in che direzione si sta muovendo la Repubblica e quanto questo accordo possa cambiare il futuro istituzionale ed economico del Paese.
Per questo motivo, l’invito è esteso a tutti i cittadini: informarsi ora, quando il percorso non è ancora completato, significa partecipare consapevolmente a una decisione che segnerà i prossimi decenni.
Appuntamento al Centro Congressi Kursaal, giovedì 20 novembre alle ore 21.00. La cittadinanza è invitata.




