Accordo UE – “Evitiamo di tenere questo piccolo astruso, ma glorioso Paese in un ghetto asfittico per tutti”

da | 22 Lug 2025

Riportiamo l’opinione di un nostro lettore sull’Accordo con l’UE e un eventuale referendum. Una riflessione profonda, su un tema scottante.
Si parla di referendum, quasi che dire sì o no ad un accordo con l’Europa sia un gesto di democrazia. Intendo dire che la democrazia partecipata non è chiedere un sì o un no su una questione così grossa, ma mettere in atto gli elementi di chiarezza, informazione e consapevolezza come vogliono principi di questo fondamentale principio.

Comporta un lungo processo di informazione, confronto, e dibattito, altrimenti è preferibile lasciare procedere quelli che, peraltro, bene o male, abbiamo delegato a governare, piuttosto che lasciare gli elettori in mano ai demagoghi urlatori ignoranti, che si considerano i più competenti (li vedo su Facebook) o in mano delle cricche che temono l’arrivo di controlli che non vogliono, come hanno fatto nei primi anni 2000 quando fecero vergognosamente fallire l’accordo con l’Italia, accordo che prevedeva controlli che avrebbero potuto risparmiarci il degrado politico, economico e di prestigio del Paese e i disastri bancari che ci sono costati cari.
Se poi si riveleranno storture si potrà, semmai, ricorrere a posteriori, con correttivi sulla base della sperimentazione.
Ma in ogni caso non si può pensare di tenere questo piccolo astruso, ma glorioso Paese in un ghetto asfittico per tutti noi ma soprattutto per le future generazioni. Si può discutere semmai sui contenuti per salvaguardarne l’identità, ma non chiudersi fuori.
E’ ora di attuare il principio sacrosanto contenuto nella Carta Europea sulla Condivisione delle Responsabilità Sociali del 22/01/14 che tra i diritti prevede la “giustizia intergenerazionale”, cioè non prendere decisione che possano danneggiare le generazioni future: l’Europa e una scelta che riguarda tutti noi, ma riguarda soprattutto le nuove generazioni che devono essere tutelate sulla base di questo principio”.

 

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