Il Congresso di Stato ha approvato un nuovo Decreto-Legge dedicato all’aggiornamento delle norme sul permesso di soggiorno provvisorio rilasciato ai cittadini ucraini presenti in Repubblica a seguito dell’emergenza internazionale. La decisione è maturata sulla base del riferimento presentato dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri e dei presupposti di necessità e urgenza previsti dalla legislazione vigente.
Nel testo ufficiale si richiama infatti quanto stabilito dall’articolo 2, comma 2, lettera b) della Legge Costituzionale 15 dicembre 2005 n.183 e dall’articolo 12 della Legge Qualificata 15 dicembre 2005 n.184. Il Congresso spiega che tali presupposti risultano soddisfatti considerando “la necessità di aggiornare alcune disposizioni previste da precedenti decreti-legge, da regolamento e dalle misure adottati in materia di richiesta e rinnovo del permesso di soggiorno provvisorio dato il protrarsi della situazione di instabilità derivante dal conflitto in Ucraina”.
Alla base dell’adozione del nuovo provvedimento è indicata anche “l’urgenza di assicurare la proroga della validità del permesso di soggiorno provvisorio, garantendo ai cittadini ucraini la continuità nell’erogazione dei servizi nel rispetto degli adempimenti necessari”. Il Governo interviene dunque per adeguare il quadro normativo alle condizioni ancora in atto, assicurando continuità amministrativa e tutela dei cittadini coinvolti.
Sulla base di tali valutazioni, il Congresso di Stato “adotta il Decreto-Legge avente ad oggetto ‘Ulteriori disposizioni relative al permesso di soggiorno provvisorio per emergenza Ucraina’, il cui testo è allegato alla presente delibera”. Conclusa la fase deliberativa, l’organo esecutivo “invita l’Ecc.ma Reggenza alla promulgazione del sopra citato decreto-legge ai sensi dell’articolo 9 della Legge Qualificata 16 dicembre 2005 n.186”.
Il provvedimento prosegue ora il proprio iter istituzionale, in un contesto che mira a garantire certezza normativa e continuità delle tutele per i cittadini ucraini sul territorio sammarinese.
