La seduta mattutina del Consiglio Grande e Generale riparte dalla discussione degli articoli del Bilancio di previsione 2026-2028. Resta il muro contro muro tra i due fronti con accuse incrociate. La maggioranza accusa gli avversari di voler “fare ostruzionismo. “Faccio notare ai cittadini – dice Gian Nicola Berti (Ar) nell’unico intervento delle forze di governo della mattinata insieme a quello di Iro Belluzzi – che abbiamo dato la massima disponibilità per confrontarci su provvedimenti normativi, ma non ci si può confrontare su 100-150 argomenti simultaneamente in piena notte senza possibilità di approfondire i temi”. “Ci tenevo a precisare rispetto a quanto detto dal consigliere Zonzini sulla capacità di questa maggioranza di portare avanti i lavori consiliari – ha aggiunto Berti -. Faccio notare che all’appello eravamo presenti 31 consiglieri, tutti di maggioranza, e non era presente neanche un consigliere dell’opposizione. Stanotte ci siamo fermati perché l’opposizione non riusciva più ad andare avanti, ma noi eravamo pronti a proseguire anche fino alle 8:00 del mattino. Se questo è il gioco a cui l’opposizione ci vuole costringere, giocheremo a questo gioco”.
Dall’opposizione è stata lamentata la linea di chiusura di maggioranza e governo, e di mancanza di confronto politico nel merito delle proposte. Giovanni Maria Zonzini (Rete) ha denunciato un “cinico silenzio” e un “mutismo selettivo” di fronte ai problemi concreti di famiglie e imprese. Enrico Carattoni (Rf) ha parlato di un’aula “svuotata del suo ruolo”, dove “non c’è neanche la dignità di dire discutiamone o trasformiamo l’emendamento in un ordine del giorno”. Antonella Mularoni e Carlotta Andruccioli hanno contestato la narrazione della maggioranza sui lavori notturni e sul presunto ostruzionismo, sostenendo che l’opposizione abbia esercitato legittimamente i propri diritti parlamentari e denunciando l’assenza dei Segretari competenti durante il dibattito.




