Botta e risposta in Consiglio Grande e Generale tra Cecchetti (PSD) e il Segretario Pedini Amati

da | 15 Dic 2025

Nel corso della seduta odierna del Consiglio Grande e Generale di San Marino, è andato in scena un botta e risposta tra il Segretario di Stato Federico Pedini Amati (in quota PSD) e la presidente del Partito dei Socialisti e dei Democratici, Silvia Cecchetti.

In mattinata, è intervenuto il Segretario di Stato Pedini Amati

Ma io colgo anche un’altra cosa: in quest’aula si stanno definendo posizionamenti per un futuro governo. Lo si capisce chiaramente. C’è bisogno di chiarezza. Da tempo sento parlare di una verifica, non tanto di governo quanto di maggioranza, perché spesso governo e maggioranza non sembrano allineati. Serve un momento di confronto vero per dirci dove vogliamo andare. Era in questa direzione che andava anche il richiamo del segretario del PSD quando parlava di questione morale: non solo un episodio specifico, ma una riflessione più ampia su che San Marino vogliamo costruire e se siamo davvero uniti su questo progetto. Perché altrimenti bisogna dirlo chiaramente alla cittadinanza. Il mio più grande rammarico è questo: questa maggioranza e questo governo, così come stanno operando oggi, non stanno funzionando. Questo è il vero dramma. 

Nel pomeriggio, è seguito l’intervento di Silvia Cecchetti.

In questo senso ritengo altrettanto doveroso sottolineare che la posizione tenuta oggi dal segretario Pedini Amati, seppur rispettata, non è condivisa dal PSD nella parte in cui Pedini paventa una possibile crisi di governo. Proprio perché in questa fase così delicata si richiede alla politica di muoversi con responsabilità, con metodo e di fare questo grande sforzo per trovare soluzioni a quelle che sono le sfide più importanti. Questa maggioranza si è presa l’impegno di portare avanti la sottoscrizione e la messa a terra dell’Accordo di associazione con l’Unione Europea e dobbiamo farlo, e siamo qui per farlo. Si è presa l’impegno di garantire l’equilibrio del bilancio, sostenere il debito pubblico.

Successivamente, a prendere la parola è stato nuovamente Pedini Amati.

Quello che non mi aspettavo era quello del mio presidente di partito perché si possono fare tanti discorsi all’interno dei partiti, ma quando si prende una posizione del genere di fronte a tutta l’aula consiliare, qualche problema all’interno del partito sicuramente c’è. Io non ho mai detto che si deve attuare la crisi di governo. Io ho detto ben altro. Io ho detto che ci sono grossi problemi e ci sono, perché non l’ho detto solo io: lo dimostrano i fatti, tra maggioranza e governo o tra governo e maggioranza, come la vogliamo mettere, sia in fase di tutti gli atti che abbiamo fatto o non fatto. Potrei citare, ultima ma non ultima, la legge sulla cittadinanza, dove una parte di maggioranza si è astenuta o non ha votato.

 

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