Starcom Holding JSC è intervenuta pubblicamente sulla proposta di acquisizione di Banca di San Marino, in relazione a quella che definisce una fase caratterizzata da “un’intensa attenzione mediatica, politica e pubblica”. La società ha diffuso una nota ufficiale nella quale chiarisce la propria posizione e ripercorre i passaggi principali dell’operazione.
In apertura, Starcom Holding afferma: “Confermiamo la serietà del nostro impegno e l’esistenza di un solido piano industriale altamente professionale e solido di acquisizione di Banca di San Marino, finalizzato a rafforzarne e svilupparne ulteriormente il suo ruolo nell’ambito di una più ampia prospettiva europea”. Un passaggio con cui il gruppo ribadisce la natura strategica dell’investimento e la visione di sviluppo collegata all’operazione.
Nel comunicato viene poi richiamato l’iter autorizzativo seguito dal gruppo. Starcom Holding sottolinea che “è stato richiesto di sottoporsi a un rigoroso e completo procedimento di approvazione, al quale il Gruppo ha pienamente ottemperato, conformandosi a tutte le richieste, ai requisiti e alle procedure formalmente presentati dai rappresentanti apicali delle istituzioni competenti coinvolte”, citando esplicitamente Ente Cassa di Faetano, Banca di San Marino e la Banca Centrale di San Marino.
La società afferma quindi di nutrire “piena fiducia nel ruolo istituzionale, nell’indipendenza e nella professionalità di tutte le istituzioni pubbliche, finanziarie e politiche della Repubblica di San Marino”, invitando al tempo stesso le autorità competenti ad aprire un confronto diretto. In questo senso, Starcom Holding “sollecita rispettosamente le competenti autorità pubbliche ad avviare un’interlocuzione diretta con noi al fine di chiarire gli eventi che si sono verificati”.
Nel testo viene anche dichiarata la disponibilità a collaborare attivamente con eventuali approfondimenti: “A sostegno di un’indagine completa, trasparente e corretta, dichiariamo la nostra piena disponibilità a fornire tutta la documentazione, le evidenze e le informazioni rilevanti, inclusa l’identificazione dei ruoli e delle responsabilità nell’ambito dell’intero processo della transazione”.
Un passaggio centrale della nota riguarda la gestione del deposito effettuato da Starcom Holding. La società afferma: “Allo stato attuale, siamo a conoscenza delle coordinate bancarie verso il quale è stato trasferito il deposito effettuato da Starcom Holding; tuttavia, restiamo privi di conoscenza in merito all’identità del titolare del conto, nonché alla base giuridica in virtù della quale tale trasferimento possa essere avvenuto senza la nostra preventiva informazione o il nostro consenso”.
Sulla base delle informazioni disponibili, il gruppo dichiara di ritenere “che Starcom Holding possa essere stata involontariamente coinvolta in uno schema improprio o potenzialmente illecito, posto in essere da un numero limitato di individui”, esprimendo al contempo fiducia nel fatto che “tali soggetti non eserciteranno alcuna indebita influenza sui procedimenti giudiziari né sulla copertura mediatica nella Repubblica di San Marino”.
Nel comunicato viene infine manifestata preoccupazione per le possibili ricadute dell’attuale situazione, sia sull’operazione sia sull’immagine del gruppo. Starcom Holding evidenzia il rischio che “eventuali condotte illecite poste in essere da singoli individui possano arrecare un danno significativo a un investimento strategico riguardante un’istituzione finanziaria chiave della Repubblica”, oltre a determinare “un rilevante pregiudizio reputazionale e finanziario” per la società.
La nota si conclude con un richiamo alla solidità del sistema istituzionale sammarinese. Starcom Holding afferma infatti: “Riteniamo fermamente che la Repubblica di San Marino disponga di istituzioni solide e credibili, capaci di affrontare la presente vicenda nel pieno rispetto del principio dello Stato di diritto e in conformità ai più elevati standard e alle migliori pratiche dell’Unione Europea”, sottolineando il percorso di allineamento del Paese al quadro giuridico e istituzionale europeo.




