La Commissione approva la riforma sulla cittadinanza per naturalizzazione: ora si procede verso un Testo Unico

da | 11 Dic 2025

La Segreteria di Stato per gli Affari Interni comunica l’approvazione, da parte della Commissione Consiliare Permanente I, del progetto di legge che modifica in modo rilevante la disciplina sulla cittadinanza per naturalizzazione. Nel comunicato si evidenzia che «La Commissione Consiliare Permanente I ha approvato il progetto di legge che introduce significative modifiche alla normativa sulla cittadinanza per naturalizzazione», delineando un intervento legislativo che aggiorna criteri e condizioni di accesso.

L’impianto della riforma si basa su due elementi centrali. Come riportato testualmente, «il superamento dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine per i naturalizzati e l’introduzione del requisito linguistico e di una prova di conoscenza della storia e delle istituzioni sammarinesi» rappresentano i cardini dell’intervento. L’eliminazione della rinuncia viene descritta come un adeguamento al panorama europeo, poiché «allinea San Marino alle migliori prassi internazionali e riconosce la ricchezza derivante dalla conservazione dei legami culturali di provenienza».

Parallelamente, la riforma introduce un percorso più strutturato per l’ottenimento della cittadinanza, prevedendo un accertamento linguistico e culturale. Nel comunicato si sottolinea infatti che «la nuova prova di cultura civica e linguistica introduce un requisito di rigore, orientato a rafforzare l’integrazione culturale e l’adesione ai valori della Repubblica, garantendo che l’accesso alla cittadinanza sia un atto pienamente consapevole e partecipato». La Segreteria richiama attenzione anche sulla norma transitoria, descritta come un passaggio volto alla tutela di chi «non ha dichiarato il mantenimento nei termini previsti».

Il confronto politico in Commissione viene definito articolato e approfondito. Il comunicato riferisce che «Il dibattito in Commissione si è caratterizzato per la sua intensità e per il contributo costruttivo di tutte le forze politiche, culminato in un’approvazione dell’articolato senza alcun voto contrario». L’astensione registrata, precisano gli estensori, «non rappresenta, infatti, una bocciatura di merito, ma un monito che la Segreteria accoglie come stimolo verso l’ulteriore passo in avanti già intrapreso».

La seduta si è conclusa con l’approvazione di un Ordine del Giorno che apre a un percorso più ampio di analisi normativa e confronto istituzionale. L’obiettivo, come evidenziato nel comunicato, è «giungere alla redazione di un Testo Unico», avviando una stagione di approfondimento che coinvolgerà tutti i soggetti competenti.

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