In un comunicato diffuso il 4 dicembre 2025, Alleanza Riformista ha ripercorso le tappe che hanno portato all’avvio dei lavori per il rafforzamento della rete mobile sammarinese, richiamando l’annuncio fatto dal Congresso di Stato lo scorso 23 maggio. «Era il 23 maggio quando il Congresso di Stato annunciava l’obiettivo di superare il gap di copertura e garantire al Paese una connettività più moderna e affidabile. Oggi quel percorso entra nella fase operativa con l’avvio dell’installazione di nuovi impianti per il potenziamento della rete mobile.»
Il testo sottolinea come questi interventi fossero attesi da tempo e come rappresentino «un passo avanti concreto verso un’infrastruttura più stabile e performante, finalmente adeguata alle esigenze della cittadinanza, delle imprese e dei servizi pubblici». La realizzazione dei nuovi impianti consente infatti di affrontare criticità che per anni hanno limitato la qualità del servizio, con l’obiettivo di «garantire maggiore stabilità del segnale e la riduzione delle zone d’ombra». Nel comunicato viene inoltre richiamata l’attenzione dedicata al tema della sicurezza sanitaria, con livelli di irradiazione «mantenuti estremamente bassi, ampiamente al di sotto dei limiti previsti dalle normative italiane ed europee».
Un passaggio centrale riguarda l’impostazione economica scelta per l’intervento, definita nel testo «particolarmente significativa» in una fase in cui occorre prudenza nell’uso delle risorse pubbliche. L’investimento di circa 300.000 euro, come specificato, è sostenuto interamente dall’operatore privato, «senza alcun impatto sul bilancio dello Stato», mentre la proprietà delle infrastrutture rimane pubblica. Un modello descritto come «virtuoso, che coniuga risparmio e sviluppo e che dimostra come collaborazioni ben costruite possano generare benefici tangibili per la collettività».
Nel comunicato trova spazio anche un riferimento all’impatto turistico dell’intervento. A breve, infatti, «il servizio di telefonia sarà accessibile anche agli abbonati di altri operatori, che potranno utilizzare in roaming gli impianti TIM», ampliando così l’accessibilità della rete sul territorio.
Accanto agli elementi positivi, viene evidenziata una criticità legata alla tempistica dell’iter autorizzativo, ritenuto eccessivamente lungo: «sono serviti molti mesi, troppi, per completare un iter autorizzativo che avrebbe richiesto ben altri tempi». Una lentezza attribuita non solo alla complessità tecnica, ma anche a «resistenze e a modalità riconducibili a logiche e metodi ormai non più sostenibili». Da qui l’invito a dotarsi di procedure più snelle e coordinate, per evitare inerzie che potrebbero rallentare interventi strategici.
Il comunicato si chiude con un ringraziamento rivolto ai Segretari di Stato competenti: «Desideriamo pubblicamente ringraziare il Segretario di Stato alle Telecomunicazioni Rossano Fabbri e il Segretario di Stato al Territorio Matteo Ciacci per il lavoro svolto con determinazione e serietà. La loro azione è stata decisiva per rendere possibile un intervento che apre una nuova stagione per le telecomunicazioni sammarinesi, con servizi più moderni, più stabili e più affidabili per cittadini e imprese.»




