Visita Ufficiale all’UNESCO: la Reggenza incontra il Direttore Generale El-Enany

da | 28 Nov 2025

La mattinata parigina ha fatto da cornice alla Visita Ufficiale dei Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, Matteo Rossi e Lorenzo Bugli, al Quartier Generale UNESCO. La Reggenza, accompagnata dal Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Teodoro Lonfernini, e dall’Ambasciatore e Delegato Permanente presso l’UNESCO, Leopoldo Guardigli, è stata ricevuta dal Direttore Generale dell’Organizzazione, S.E. Khaled El-Enany. Si tratta della prima visita di Capi di Stato al nuovo vertice dell’UNESCO.

Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, l’incontro si è svolto in un clima cordiale. Il Direttore Generale ha richiamato la storia e la specificità della Repubblica, ricordando come “anche uno Stato di piccole dimensioni possa essere la più antica Repubblica al mondo e un grande esempio di democrazia per tutti gli Stati membri”. El-Enany ha inoltre evidenziato “il grande impegno di San Marino in favore del multilateralismo e in particolare di UNESCO”, sottolineando come il Paese possa contribuire alla promozione dei valori fondanti dell’Organizzazione grazie alla sua lunga tradizione di pace. Il Direttore Generale ha anche celebrato “il 50º anniversario dell’adesione all’Organizzazione e le concrete iniziative che il Paese promuove a sostegno del multilateralismo”.

Nel corso dell’incontro, la Reggenza ha rinnovato le congratulazioni per la recente elezione di El-Enany, avvenuta durante la 43ª Conferenza Generale dell’UNESCO. Il comunicato ricorda il profilo professionale del Direttore Generale, definito come quello di un egittologo e accademico con un percorso ai vertici di importanti istituzioni museali, segno di una visione culturale particolarmente attenta ai temi dell’inclusione e della memoria.

La Reggenza ha espresso apprezzamento per questa impostazione, dichiarando: “Siamo certi che tale visione arricchirà la Sua guida dell’UNESCO, chiamata oggi più che mai a essere un faro di dialogo e solidarietà”. Nel prosieguo del colloquio, le Loro Eccellenze hanno aggiunto: “La Sua nomina giunge in un momento in cui i principi del dialogo, della cooperazione e della reciproca comprensione — fondamenta del multilateralismo — vengono messi alla prova come raramente in passato. San Marino, la più antica Repubblica del mondo, riconosce il ruolo centrale dell’UNESCO nel promuovere tali valori e nel rafforzare la pace attraverso la cultura, l’educazione e la scienza”.

Il Segretario di Stato Lonfernini ha ribadito l’allineamento della Repubblica ai principi espressi dal Direttore Generale e alla visione racchiusa nello slogan “UNESCO for the People”, che pone al centro comunità, trasparenza e cooperazione. Lonfernini ha osservato come “anche gli Stati di piccole dimensioni possono offrire un contributo significativo, in quanto sostenitori autentici del primato della legge e del diritto internazionale rispetto alla logica della forza”, ricordando poi l’impegno sammarinese nella promozione della Raccomandazione UNESCO 2023 sull’Educazione per la Pace, i Diritti Umani e lo Sviluppo Sostenibile.

Il colloquio ha offerto l’occasione per ripercorrere le tappe della presenza sammarinese all’interno dell’Organizzazione: l’adesione del 1974, le iniziative per il 50º anniversario celebrate nel 2024 e i più recenti riconoscimenti ottenuti. Tra questi, il comunicato richiama le ratifiche delle Convenzioni, l’adesione all’ICCROM e l’iscrizione del manoscritto Vita Sanctorum Marini et Leonis nel Registro Internazionale Memory of the World nell’aprile 2025, frutto di una candidatura congiunta di San Marino, Italia e Croazia. Lo stesso anno, nel Palazzo Pubblico, è stata inaugurata la mostra dedicata al manoscritto, alla presenza dell’ADG Stefania Giannini.

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