ISAL-CSdL sostiene il fondo per le vittime di violenza di genere dell’Authority Pari Opportunità

da | 24 Nov 2025

Nel quadro delle iniziative solidali avviate nel 2025, l’ISAL, Istituto Servizi al Lavoro della CSdL, ha reso nota una donazione a favore dell’Authority Pari Opportunità della Repubblica di San Marino. L’intervento, come specificato dall’istituto, nasce da una decisione del Consiglio di Amministrazione ed è diretto a rafforzare gli strumenti di supporto rivolti alle persone che vivono situazioni di abuso. “Tale contributo è destinato al fondo di emergenza a sostegno delle vittime di violenza di genere; si tratta di fornire una copertura economica dei bisogni di prima necessità e/o a garanzia dell’autonomia abitativa e personale delle vittime e dei figli minori.”

L’iniziativa si inserisce in un percorso che la Confederazione Sammarinese del Lavoro porta avanti da tempo e che, nel comunicato, viene chiarito nel suo obiettivo generale. “Con questo intervento l’ISAL ha voluto ulteriormente rafforzare l’impegno della CSdL nella lotta contro la violenza sulle donne e di genere, e nel sostegno a coloro che subiscono queste situazioni, che purtroppo ancora persistono anche nel nostro Paese.” Un impegno che, nella lettura dell’istituto, deve coinvolgere in maniera coordinata istituzioni e società civile. “Un fenomeno che necessita di una forte azione da parte di tutti gli attori sociali e istituzionali sul piano della prevenzione, della protezione e del sostegno alle vittime, anche sul piano economico e psicologico.”

Il contributo all’Authority Pari Opportunità non rappresenta l’unica iniziativa messa in campo dall’ISAL nel corso dell’anno. Il comunicato ricorda infatti altri interventi che hanno caratterizzato l’impegno solidale del 2025, sia nel contesto locale sia in quello internazionale. “Quali altre iniziative nell’anno in corso, l’ISAL aveva destinato un contributo per rifornire acqua potabile alla popolazione di Gaza tramite l’Associazione ‘Un Ponte Per’, e rinnovato le adozioni a distanza di 10 bambini nel centro sociale di Kivuli, in Kenia.”

Condividi su:

Puoi leggere questo articolo gratuitamente grazie al contributo di

Articoli correlati

Panoramica privacy
Insider.sm

Questo sito utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni essenziali, come riconoscerti quando torni sul nostro sito e aiutare il nostro team a capire quali sezioni trovi più interessanti e utili.

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.