San Marino punta sulla Space Economy: la missione negli Emirati apre nuove vie agli investimenti High-Tech

da | 23 Nov 2025

La missione istituzionale della delegazione di Governo negli Emirati Arabi Uniti, composta dal Segretario di Stato Rossano Fabbri e dal Segretario di Stato Alessandro Bevitori, ha rappresentato un passaggio rilevante nel percorso con cui San Marino sta cercando di rafforzare le proprie relazioni internazionali nel campo dell’innovazione e della tecnologia avanzata. Il comunicato descrive una trasferta “densa di incontri importanti”, aperta dalla partecipazione al Dubai Air Show 2025, definito come “tra i più importanti eventi internazionali dedicati al settore dell’Aviation & Aerospace”, dove erano presenti “le principali imprese produttrici di velivoli, componenti e tecnologia aeronautica” e diversi enti di regolamentazione. I Segretari hanno inoltre affiancato la San Marino Aircraft Registry, “già ben collocata nel contesto dei registri aeronautici nazionali ed impegnata a sviluppare e consolidare ulteriormente la propria posizione in ambito internazionale”. Una parte rilevante dell’evento era dedicata alle tecnologie spaziali, con un padiglione specifico in cui figuravano imprese e agenzie nazionali, inclusa la UAE Space Agency, impegnata in progetti come le “missioni riguardanti Marte e la Asteroide Belt” e sostenuta da un fondo nazionale da AED 3 billion destinato allo sviluppo della space economy. Il consulente della Segreteria Industria, dott. John Mazza, ha avuto l’opportunità di confrontarsi con i referenti dell’Agenzia Spaziale degli Emirati e con relatori internazionali sui temi legati alle “opportunità economiche ed imprenditoriali connesse alle attività spaziali”. La missione è proseguita con incontri nel settore finanziario ed economico emiratino, tra cui quello con S.E. Abubaker Seddiq Alkhoori, Group CEO di ABU DHABI CAPITAL GROUP, indicato come “tra i più importanti gruppi di investimento istituzionale della Regione MENA”. Insieme all’assistente dott. Federico Cervellini, “nostro concittadino che lavora da anni ad Abu Dhabi per la famiglia reale degli Emirati Arabi Uniti”, è stato ripreso il dialogo già avviato lo scorso agosto, con particolare riguardo alle “opportunità offerte da San Marino per potenziali investimenti finanziari ed imprenditoriali”. La delegazione ha poi incontrato altri imprenditori internazionali, tra cui figure provenienti dall’India presenti nella regione del Golfo e interessate a espandere le proprie attività in Europa, manifestando valutazioni positive sul possibile ruolo di San Marino in questo percorso. Il comunicato ribadisce che la Repubblica, “in linea con i più rigorosi standard internazionali, assicura che ogni percorso di investimento strutturato sarà gestito con la massima trasparenza e integrità fin dalle fasi iniziali”, condizione necessaria per consolidare la fiducia degli operatori globali. In questo contesto arrivano anche le valutazioni dei Segretari di Stato. Il Segretario Fabbri osserva: «La nostra presenza a Dubai, nel cuore pulsante dell’innovazione e della finanza globale, non è stata meramente istituzionale, ma intensamente operativa. Gli incontri di alto livello… confermano che San Marino è percepito come un partner strategico affidabile», sottolineando come ciò possa favorire investimenti nei settori tecnologici e industriali. Il Segretario Bevitori, richiamando il valore della presenza sammarinese nella sezione dedicata allo spazio, afferma: «Il Dubai Air Show… ha offerto uno spaccato del futuro, in cui la Space Economy e l’innovazione tecnologica rappresentano i nuovi orizzonti di sviluppo», rimarcando anche l’interesse generato dalla recente Sandbox Normativa e le prossime visite di investitori presso San Marino Innovation. Bevitori aggiunge che la collaborazione con enti come l’Agenzia Spaziale degli Emirati “ci impegna a costruire un ecosistema che non solo attragga investimenti, ma che formi anche le competenze necessarie per la transizione ecologica e l’innovazione”. La missione, conclude il comunicato, proseguirà nelle prossime settimane con ulteriori contatti con tutti gli interlocutori coinvolti.

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