La presidente del Comitato Sammarinese di Bioetica (CSB), prof.ssa Luisa Borgia, è stata invitata a illustrare il recente documento del CSB “CADAVERI E RESTI UMANI NELLE ESPOSIZIONI E VIOLAZIONE DELLA DIGNITA’” (approvato nel giugno 2025) al 35° NEC Forum, ospitato a Copenaghen dal 13 al 14 novembre 2025. Si tratta dell’evento che riunisce i Comitati Nazionali di Etica e Bioetica europei, organizzato dalla Commissione Europea e dal Paese che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea. Nel semestre attuale è stata la Danimarca ad accogliere i lavori, dedicati al tema “ETHICS IN TRANSITION: INSTITUTIONS, TECHNOLOGIES, AND PUBLIC TRUST”.
Nel suo intervento, intitolato “THE PHENOMENON OF THE EXHIBITIONS OF PLASTINATED BODIES IN «ARTISTIC» POSES”, la presidente ha illustrato il lavoro svolto dal CSB su un argomento definito di particolare complessità e originalità, rispetto al quale – viene sottolineato – “non vi è ancora sufficiente conoscenza”. Le esposizioni itineranti di corpi umani trattati con la tecnica della plastinazione e mostrati nelle più diverse pose, spesso giustificate da una presunta finalità artistica, evocano secondo il CSB una possibile “violazione della più elementare forma di dignità del cadavere e di rispetto verso la persona umana, prima e dopo la sua morte”.
La prof.ssa Borgia ha spiegato che il CSB è stato il primo a trattare il tema in una duplice prospettiva. Da un lato quella bioetica, che mette in evidenza le violazioni dei principi fondamentali riconosciuti in ogni civiltà e in ogni epoca; dall’altro quella scientifica, analizzando per la prima volta ogni passaggio della tecnica di plastinazione e rilevando alcune criticità nascoste. Il documento pone infatti “questioni cruciali finora mai poste e mai affrontate dagli stessi organizzatori”, tra cui “il destino di tali corpi plastinati dopo il loro utilizzo (modalità del loro ‘smaltimento’), la ‘corruzione’ di corpi erroneamente ritenuti immortali, unitamente alla spinosa problematica della provenienza di tali cadaveri”, richiamo sollevato da numerose organizzazioni per i diritti umani.
I presidenti dei Comitati Bioetici presenti al Forum hanno accolto l’invito della presidente del CSB ad approfondire nei rispettivi Paesi le problematiche legate a queste esposizioni, spesso presentate come forme avanzate di divulgazione scientifica, con l’obiettivo di “suscitare una corretta consapevolezza nel pubblico composto principalmente da ragazzi fin dalla più tenera età”.
La partecipazione al 35° NEC Forum conferma, come sottolineato nel comunicato, “il ruolo di primo piano che il CSB ha ormai acquisito in ambito internazionale, tanto da essere riconosciuto come pioniere in alcune tematiche bioetiche e capofila per la comunità bioetica su iniziative di sensibilizzazione al vasto pubblico.”




