Il dibattito sull’Aviosuperficie di Torraccia torna a infiammare il confronto politico. Nel corso dell’ultima riunione della Commissione Esteri è stato infatti presentato un ordine del giorno firmato da Repubblica Futura e RETE, che chiede di fare piena luce sui progetti e sulle interlocuzioni in corso attorno allo scalo sammarinese. Una richiesta che nasce dal giudizio fortemente critico espresso dai due gruppi sulle risposte fornite finora dal Governo alle loro interpellanze.
Secondo i proponenti, gli elementi trasmessi dal Congresso di Stato — e in particolare dal Segretario Pedini Amati — non avrebbero chiarito in modo soddisfacente la natura e la consistenza delle cinque manifestazioni di interesse citate dall’Esecutivo. Un tema ritenuto centrale per comprendere quali scenari di sviluppo siano realmente sul tavolo e quali soggetti esterni siano coinvolti. L’impressione, sostengono RF e RETE, è quella di informazioni parziali e non sufficientemente dettagliate.
Nell’ordine del giorno si precisa inoltre che l’opposizione non intende ostacolare interventi o investimenti, purché portino un effettivo vantaggio al Paese. Una posizione che — ricordano i firmatari — coincide con quella del Comitato Civico impegnato sulla vicenda. Ciò che si contesta, piuttosto, è la mancanza di un percorso chiaro e condiviso e la necessità di un confronto più ampio sulle prospettive dello scalo.
Per questo i due gruppi chiedono che le Commissioni Finanze ed Esteri vengano convocate insieme, in una seduta pubblica, così da permettere al Governo di illustrare nel dettaglio la propria visione su quello che viene definito l’“affaire Arabia Saudita” e sugli aspetti di sicurezza e ordine pubblico nell’area di Torraccia.




