Archiviata l’indagine per stalking su Valeria Bartolucci: per il gip “nessun intento persecutorio”

da | 15 Nov 2025

L’indagine per atti persecutori a carico di Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva – imputato per l’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto in via del Ciclamino a Rimini nell’ottobre 2023 – è stata archiviata dal gip. La decisione arriva al termine della procedura avviata dopo la denuncia presentata da Manuela Bianchi, ex amica e vicina di casa della Bartolucci, nonché nuora della vittima.

La Bianchi aveva accusato la donna di stalking, minacce e diffamazione aggravata, sostenendo che i comportamenti contestati si fossero intensificati dopo la scoperta del suo rapporto extraconiugale con Dassilva. Una relazione che la Bartolucci avrebbe appreso solo dopo il delitto, elemento che aveva contribuito a creare una situazione personale già definita dalla giudice come “di choc fisiologico”.

Nel provvedimento, il gip Monica Ceccarelli ricostruisce gli episodi contestati, compresi quelli avvenuti in contesti pubblici, talvolta davanti alle telecamere di trasmissioni televisive. Secondo la giudice, gli atteggiamenti “scomposti e plateali” manifestati dalla Bartolucci in quei giorni non sarebbero stati seguiti da ulteriori condotte idonee a configurare un intento persecutorio. Un passaggio ritenuto decisivo ai fini dell’archiviazione.

Il giudice sottolinea inoltre che la vita della Bianchi non avrebbe subito modifiche concrete a causa delle presunte minacce o persecuzioni. La donna, secondo gli atti, avrebbe continuato a frequentare Dassilva anche dopo il delitto e “nel medesimo luogo in cui era stato rinvenuto il corpo di Pierina Paganelli”, circostanza che per il gip non è conciliabile con la tesi di un timore effettivo o di una situazione di pressione tale da integrare il reato ipotizzato.

L’ordinanza affronta anche l’ipotesi, prospettata dalla difesa della Bianchi, secondo cui la Bartolucci sarebbe diventata più “pericolosa” dopo le nuove dichiarazioni rese sul ritrovamento del cadavere, dichiarazioni che avrebbero aggravato il quadro indiziario nei confronti di Dassilva. Per la giudice si tratta di “mera congettura”, non suffragata da elementi concreti. Ogni valutazione sulla credibilità della Bianchi viene rimandata al processo penale in corso per l’omicidio.

Dopo l’archiviazione, l’avvocata della Bartolucci, Chiara Rinaldi, esprime soddisfazione: secondo la legale, il provvedimento contiene una motivazione “articolata ed esaustiva”, che conferma l’assenza di elementi a supporto delle accuse. La difesa annuncia che continuerà a tutelare la propria assistita “in ogni sede competente qualora si continui ad attribuirle, falsamente, condotte gravissime”.

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