Domani – Motus Liberi: “San Marino non può diventare un autodromo permanente. Servono equilibrio e rispetto per i residenti”

da | 4 Nov 2025

Negli ultimi mesi, la Repubblica di San Marino è diventata, come scrive Domani – Motus Liberi, “un palcoscenico quasi continuo di eventi motoristici: lo scorso weekend la Halloween Ronde e presto si terrà il San Marino Revival, dell’8-9 novembre 2025”.

Il movimento politico segnala come “ogni manifestazione comporti nuove ordinanze di chiusura stradale, divieti di sosta e limitazioni al traffico per interi fine settimana – come l’ultima emanata dalla Segreteria di Stato agli Affari Interni (n. 282/2025), che interessa diversi Castelli e blocca la viabilità – ma anche la trasformazione della superstrada in un vero e proprio circuito, dove i piloti testano la tenuta delle gomme e non sempre rispettano le regole del codice della strada”.

Una situazione che, come si legge nel comunicato, “sta generando disagi crescenti per i cittadini delle zone coinvolte: difficoltà di accesso alle abitazioni, isolamento dei quartieri, problemi per le attività commerciali, episodi di inciviltà e maleducazione di alcuni tifosi e un generale senso di esasperazione. In molte aree, le prove speciali si ripetono a distanza di poche settimane, impedendo il ritorno alla normalità**”.

Pur riconoscendo “il valore sportivo e turistico di queste iniziative”, Domani – Motus Liberi ritiene “non accettabile che la qualità della vita dei residenti venga sistematicamente sacrificata”. Gli eventi motoristici, prosegue il testo, “devono poter convivere con la quotidianità del Paese, non dominarla”.

Per questo il movimento chiede al Governo e alle Segreterie di Stato competenti di:
definire criteri trasparenti e proporzionati per le autorizzazioni, valutando l’impatto reale su traffico e comunità locali; pianificare un calendario equilibrato, evitando la concentrazione di eventi simili in pochi mesi; garantire informazione tempestiva e coinvolgimento delle Giunte di Castello nelle decisioni; prevedere misure di mitigazione e compensazione per chi subisce limitazioni significative; limitare quanto più possibile i percorsi in zone residenziali”.

Il comunicato si chiude con un richiamo all’equilibrio: “Lo sport è un patrimonio, ma lo è anche il diritto alla vivibilità e alla mobilità dei cittadini. San Marino deve ritrovare il giusto equilibrio tra spettacolo e rispetto per chi la abita ogni giorno”.

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