Riforma IGR, ecco come cambia dopo il confronto con sindacati e categorie economiche

da | 16 Ott 2025

La Segreteria di Stato per le Finanze ha ufficializzato le modifiche alla riforma IGR, frutto del confronto con le parti sociali. L’obiettivo dichiarato è duplice: evitare penalizzazioni sui redditi medio-bassi e rendere più equo il sistema fiscale, correggendo alcuni effetti emersi dopo l’approvazione della prima versione del provvedimento.

Nessun aumento sulla tassazione del TFR

Il primo punto chiarito riguarda il Trattamento di Fine Rapporto, che non sarà toccato dalla riforma. La tassazione resterà identica a quella attuale, scongiurando uno degli scenari che aveva generato maggiori timori tra i lavoratori.

Spese SMAC trasformate in detrazioni, ma riconosciute a tutti

Il cuore dell’intervento riguarda le spese SMAC, che da deduzioni sono diventate detrazioni d’imposta. Una modifica che aveva preoccupato soprattutto i redditi più bassi, ma che viene compensata da alcune misure correttive:

  • La detrazione sarà accessibile a lavoratori residenti, frontalieri e pensionati.

  • Il 18% delle spese effettuate sarà detraibile fino a un massimo di 900 euro, per redditi fino a 30mila euro.

  • Tra 30mila e 60mila euro, il tetto delle spese riconosciute cresce progressivamente fino a 10mila euro.

Ampliata la tipologia di spese detraibili

Non rientreranno più solo gli acquisti ordinari: tra le spese SMAC detraibili vengono ora incluse anche:

  • Utenze domestiche dell’abitazione di residenza,

  • Assicurazioni per danni a cose e persone,
    per un importo aggiuntivo che varia in base al reddito (fino a 1.000 euro per i redditi sotto i 15mila).

Più benzina detraibile

Per favorire il raggiungimento del tetto di spesa, è stato raddoppiato il limite sulle spese carburante, che passa da 750 a 1.500 euro per tutti i contribuenti.

Arriva il “Bonus Protezione del Reddito”

Per evitare aggravi sui redditi più bassi, è stato introdotto un bonus di 500 euro per chi dichiara fino a 15mila euro annui, con riduzione progressiva oltre tale soglia. Il bonus va richiesto in dichiarazione e può essere anticipato mensilmente da dipendenti e pensionati.

Fiscal Drag dal 2028

Per evitare che l’inflazione eroda il potere d’acquisto, dal 2028 gli scaglioni IGR saranno rivalutati automaticamente ogni due anni, attraverso il cosiddetto “Fiscal Drag”.

QUI IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE DELLA SEGRETERIA DI STATO

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