Sembra uno scherzo di cattivo gusto, e invece è tutto nero su bianco in un bando ufficiale del Tribunale Unico di San Marino: all’asta sono stati messi presidi medici scaduti, con tanto di date di validità ormai oltrepassate da più di un anno.

Si tratta di viti peduncolari poliassiali per uso chirurgico, materiale che dovrebbe finire in sala operatoria, e che invece il Tribunale mette sul mercato come se fosse ferraglia qualsiasi. Prezzo base? Oltre 20 mila euro complessivi.

Al momento in cui scriviamo, il bando che si può trovare appeso in Repubblica è riportato anche sul sito ufficiale del Tribunale di San Marino a questo link: https://www.tribunale.sm/pub1/TribunaleSM/bandi~Bando-d-Asta-Causa-Civile-n.-285- 2020~.html , togliendo ogni dubbio sul fatto che potesse essere solo uno scherzo ben riuscito.

La notizia online ha scatenato ovviamente la rabbia dei cittadini:

• “Il tribunale che mette all’asta dei presidi medici scaduti è da strappo di licenza” scrive un utente.

• “Ma è regolare?” si domanda un altro.

• E c’è chi non riesce nemmeno a capacitarsi: “Non ci posso credere!”.

Il punto che spaventa

La domanda non è solo “perché vendere prodotti inutilizzabili”, ma soprattutto: chi li compra?

• Un ospedale non può usarli, sono scaduti.

• Un privato non ne ha alcuna utilità.

L’unica risposta possibile, e inquietante, è che possano finire nelle mani di chi li contraffà, cambiando etichette e rivendendoli come nuovi. Uno scenario da brividi, soprattutto se si pensa che parliamo di dispositivi destinati a interventi delicati sulla colonna vertebrale.

Un caso che scuote l’immagine del Paese

Un’asta del genere non è solo imbarazzante, ma rischia di minare la credibilità delle istituzioni. Perché un tribunale dovrebbe mettere in vendita materiale sanitario scaduto, invece di smaltirlo secondo legge?

Domanda semplice, risposta assente. Nel frattempo resta il dubbio più inquietante:
Chi avrà interesse a spendere migliaia di euro per comprare presidi medici che non possono più essere usati legalmente?

Ecco il bando per la vendita ad asta pubblica pubblicato in una delle tante aree dedicate alle affissioni di San Marino: