“Finalmente qualcuno parla”. Ordine del giorno contro il “killer dei cani” portato in consiglio

da | 12 Mag 2025

Matteo Zeppa porta il caso in Aula. Dopo anni di silenzi, si chiede verità, giustizia e indagini sulle omissioni. INSIDER.SM unico a denunciare tutto dal primo giorno.

È successo. Finalmente. Il Consiglio Grande e Generale è stato costretto a guardare in faccia il mostro. Quel “Killer dei Cani” di cui tutti parlavano sottovoce, ma che solo INSIDER.SM ha avuto il coraggio di denunciare per nome e cognome.

Nel pomeriggio di oggi, il Consigliere Matteo Zeppa ha depositato un ordine del giorno dirompente, che rompe il muro dell’omertà e chiama lo Stato a rispondere. Altro che favole. Si parla di un uomo che avrebbe ucciso oltre 40 animali, lasciando bocconi avvelenati pieni di chiodi, veleni, metallo. E si chiede conto di chi ha coperto, di chi non ha agito, di chi sapeva ma ha fatto finta di nulla.

17152168OdGRETEavvelenam

L’ordine del giorno – non ancora votato, ma già fortissimo nel linguaggio – chiede al Congresso di Stato di costituirsi parte civile, di aprire una causa per attentato alla salute pubblica, e soprattutto di indagare su eventuali responsabilità politiche e amministrative. Un terremoto.

E noi di INSIDER.SM lo diciamo con forza: era ora!

Lo abbiamo scritto nei nostri articoli quando nessuno ne parlava, il 28 aprile: l’uomo arrestato è Giorgio Cellarosi, già noto alla giustizia, già radiato, con 3,3 milioni di euro di debiti verso lo Stato. E nessuno lo toccava. Tutti lo sapevano. Questo lo abbiamo scritto noi. Primi. Soli.

Ora qualcuno comincia ad ascoltare. Ora qualcuno – forse – ha capito che non si può più far finta di niente.
Ma non basta presentare un foglio in Consiglio. Servono azioni. Serve coraggio. Serve che lo Stato si rialzi in piedi e mostri la schiena dritta.

Per i cani morti. Per i cittadini indignati. Per la giustizia.

Noi ci siamo. E non molleremo. Finché non verrà fuori tutta la verità.

Redazione INSIDER.SM
📣 “Ci chiamavano esagerati. Ora ci danno ragione. Ma noi lo sapevamo già.”

 

Condividi su:

Puoi leggere questo articolo gratuitamente grazie al contributo di

Articoli correlati

Panoramica privacy
Insider.sm

Questo sito utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni essenziali, come riconoscerti quando torni sul nostro sito e aiutare il nostro team a capire quali sezioni trovi più interessanti e utili.

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.