Scoppia la tensione tra i Soci dell’Ente Cassa di Faetano dopo l’approvazione, il 12 aprile, della modifica statutaria che consente la cessione del controllo della Banca di San Marino (BSM). Su 146 Soci presenti o rappresentati, 75 hanno votato a favore, 30 contrari. Proprio questi ultimi denunciano una decisione presa senza reale confronto e con scarsa trasparenza.
Secondo una nota diffusa dal gruppo critico, l’operazione – illustrata con poche slide e nessun approfondimento concreto – aprirebbe alla vendita della maggioranza a un investitore straniero, indicato come una società bulgara. Il prezzo offerto, 0,75 euro per azione, rappresenta uno sconto del 43% sul valore attuale.
I contrari chiedono che la decisione venga sottoposta a referendum interno con voto segreto, e lanciano un appello a Governo e Banca Centrale affinché vigilino sull’intera operazione. Per loro, si tratta di una battaglia a difesa della storia, dell’identità e dell’indipendenza della BSM, pilastro del sistema finanziario sammarinese.