Non Una di Meno – Presidio a Rimini: “Indignazione e lutto per le vite spezzate dal numero 18”

da | 6 Apr 2025

Indignazione e lutto. Per Sara e Ilaria, per le vite spezzate dal numero 18: femminicidi e transicidi in Italia da inizio anno.

In una soleggiata mattinata di sabato, il cuore di Rimini è stato il palcoscenico della protesta di “Non una di meno”. Davanti alla Prefettura, si sono levate voci cariche di rabbia e solidarietà femminile. “Il patriarcato è reale – hanno gridato con forza le giovani attiviste – viviamo in una società dove troppi uomini si sentono padroni di tutto, autorizzati a violare, stuprare, aggredire, uccidere”.

Le attiviste denunciano i “femminicidi di Stato”, perché, spiegano, “viviamo in un Paese che reprime anziché educare”. Dal presidio è risuonato un appello: non si possono ignorare gesti tollerati, giustificati o sminuiti, perché creano il terreno fertile per l’esplosione della violenza. Il richiamo è alla responsabilità di tutta la società, alla necessità di costruire una cultura diversa. Non si tratta di un impeto improvviso, di un folle gesto isolato. Perché in un femminicidio, nulla è inaspettato.

Condividi su:

Puoi leggere questo articolo gratuitamente grazie al contributo di

Articoli correlati

Panoramica privacy
Insider.sm

Questo sito utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni essenziali, come riconoscerti quando torni sul nostro sito e aiutare il nostro team a capire quali sezioni trovi più interessanti e utili.

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.