Ass. Emma Rossi: “La prova del fare”: il lascito sociale di Emma Rossi rivive al Teatro Titano

da | 18 Mar 2025

Una serata intensa al Teatro Titano ha riportato in scena “La prova del fare”, con la voce di due attrici del Teatro dell’Argine e le musiche di Sebastiano Moncata, per rendere omaggio al pensiero profondo di Emma Rossi e alla sua visione umana dei servizi sociali.

È stata una serata emozionante, di quelle che ti scavano dentro, la serata dedicata alla lettura scenica del libro “La prova del fare” di Emma Rossi. Sabato scorso, 15 marzo, al Teatro Titano Micaela Casalboni e Ida Strizzi, due attrici del Teatro Dell’Argine di Bologna, accompagnate dall’ottimo chitarrista Sebastiano Moncata, hanno riproposto brani di uno dei testi più belli scritti sull’esperienza lavorativa del Servizio Minori.

L’intensità del testo è stata portata alla luce dalla voce delle due interpreti che hanno saputo rendere partecipe un pubblico attento alle esperienze e alle riflessioni di colei che ha creato e diretto per lungo tempo la Casa-famiglia e il Centro di Educazione Psicomotoria: due servizi sociali che sono stati il fiore all’occhiello dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino negli anni Ottanta.

Al cuore del lavoro di Emma è la cura nella sua accezione più ampia ovvero la ricerca delle cose essenziali per una buona qualità della vita delle persone che dalla Vita hanno avuto meno o molto poco. Emerge in primo piano l’idea della centralità della persona nella sua totalità, che rifugge da una visione più tecnicistica e specialistica che da più parti viene avanti,  per accompagnare invece ognuno, adulto o minore, a costruire il proprio progetto di vita sviluppando le proprie potenzialità anche a partire da eventuali limitazioni fisiche o psichiche, che non devono essere negate nè sublimate, perché ogni individuo è unico.

L’Associazione Emma Rossi, cogliendo l’occasione dei 70 anni dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, con questa iniziativa ha inteso sollecitare una riflessione sulla situazione attuale dei servizi di cura e assistenza rivolti ai minori e alle persone con disabilità che sono nel tempo giustamente cambiati e necessitano di adattarsi alle mutate esigenze e sensibilità,  mantenendo tuttavia l’ispirazione originaria, le fondamenta del lavoro sociale di Emma e dei tanti operatori che si sono alternati nel corso degli anni. La responsabilità dell’eredità di quanto Emma ci ha lasciato esige, infatti, un ricordo che rischia di essere sterile se non prende vita nel nostro quotidiano e non si traduce in rinnovato impegno, attenzione ai bisogni e ricerca di soluzioni innovative.

 

L’Associazione rende noto per chi fosse interessato che  il video dell’evento è rintracciabile al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=qnKT0Chux4Y

Condividi su:

Puoi leggere questo articolo gratuitamente grazie al contributo di

Articoli correlati